Cristoforetti: “La missione Minerva dedicata alla saggezza”

Samantha Cristoforetti e gli altri membri dell'equipaggio salutano dalla stazione spaziale Soyuz TMA-15 M.
Samantha Cristoforetti e gli altri membri dell'equipaggio salutano dalla stazione spaziale Soyuz TMA-15 M. (EPA/MAXIM SHIPENKOV/POOL)

ROMA. – E’ dedicata alla saggezza, la missione Minerva di Samantha Cristoforetti: “credo sia un auspicio valido per la vita quotidiana come per le relazioni internazionali”, ha detto l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) per la quale si avvicina il nuovo volo, previsto non prima del 21 aprile con la navetta Crew Dragon ‘Freedom’, con un bagaglio di esperimenti (sei dei quali italiani) da fare negli oltre cinque mesi a bordo, un’ipotesi non ancora confermata di passeggiata spaziale con un collega russo, e giocattoli per far divertire i bambini dallo spazio.

Non essere al comando “non è stato un cambiamento significativo”, ha detto l’astronauta nella conferenza stampa organizzata dall’Esa in collegamento da Houston, dove ha concluso l’addestramento e ha iniziato il periodo di quarantena che tradizionalmente precede il volo.

In questo periodo difficile tornare per la seconda volta sulla Stazione Spaziale, da veterana, ha un significato particolare: “nessuno ha mai messo in discussione la partecipazione alla Stazione Spaziale e il lavoro che permette di farla funzionare non si è mai fermato”. A bordo “siamo colleghi e amici, abbiamo un atteggiamento positivo e abbiamo la responsabilità di portare avanti una missione”. Per questo, ha aggiunto, la stazione orbitale “è un simbolo di pace” e “la speranza è che resti tale”.

E’ una missione importante per l’Esa, che con il suo direttore generale Josef Aschbacher sottolinea il periodo di grandi novità a bordo, con il recente arrivo della prima missione privata, Axiom-1. Ed è una missione importante per un’Italia che ha “rimesso lo spazio al centro delle politiche strategiche”, ha detto il ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale con delega allo spazio, Vittorio Colao. Per lo spazio, ha aggiunto, con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) è più che raddoppiato il budget iniziale di 2 miliardi, nel quadro di una “visione strategica europea alla quale vogliamo contribuire”.

Per il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Giorgio Saccoccia è il tredicesimo volo di un astronauta italiano e “una donna che sulla Stazione Spaziale fa attività scientifiche e tecniche ha un’importantissima funzione simbolica per le prossime generazioni”.

Quando mancheranno cinque giorni al lancio, Cristoforetti e i suoi colleghi della missione Crew-4 (Kjell Lindgren, Robert Hines e Jessica Watkins, tutti e tre della Nasa) si trasferiranno al Kennedy Space Center di Cape Canavera e l’indomani saranno raggiunti dalle famiglie; a tre giorni dal lancio dovranno affrontare la prova generale, nella quale l’equipaggio entrerà nella navetta, come se il volo dovesse partire, ma il contro alla rovescia si interromperà.

Volare con la Crew Dragon sarà molto diverso dal volare sulla Soyuz: “Dragon è più grande come volume interno e più confortevole, ma ha volume unico, mentre la Soyuz ha due volumi separati e permette un po’ più di privacy”; il viaggio con la Crew Dragon è inoltre più lungo (“più di 30 ore dal lancio all’attracco, contro le sei della Soyuz”) e il lancio è più soggetto alle condizioni meteo, cosa che non accade con le Soyuz. Nutrito il pacchetto di esperimenti della missione, sei dei quali italiani: da Ovospace, sugli effetti della microgravità sull’apparato riproduttivo femminile, a Evo in Space, sull’impatto della microgravità sulle caratteristiche dell’olio extravergine d’oliva italiano.

(di Enrica Battifoglia/ANSA)