ROMA. – Le donne sono spesso meno considerate quando sì parla di salute del cuore ma sono proprio loro le più colpite dallo scompenso cardiaco, in misura di 2 a 1 rispetto agli uomini. E’ rivolto tutti, ma ha un occhio di riguardo per loro, il progetto Ambulatorio Mobile dell’Associazione Italiana Scompensati Cardiaci (Aisc), che, nelle prossime settimane attraverserà la regione Lazio, portando in un camper attrezzato, la prevenzione a portata di mano.
Lo scompenso cardiaco, noto anche come ‘insufficienza cardiaca’ è ancora relativamente conosciuto, eppure è la terza causa di ricovero negli over 65 e la terza causa di morte del mondo. “Questo disturbo in cui il cuore non pompa sangue a sufficienza e sì manifesta con sintomi sfumati come l’affaticamento, la mancanza di fiato dopo sforzi anche lievi e gonfiori agli arti, ha un andamento progressivo e ingravescente ma è meno ‘spaventoso’ dell’infarto, che infatti è molto più noto”, precisa Salvatore Di Somma, Specialista in Cardiologia e direttore scientifico Associazione Italiana Scompensati Cardiaci.
La prevalenza dello scompenso varia tra l’1% e il 12% nei paesi occidentali. “La prevalenza è in aumento e, nonostante i progressi in campo diagnostico e terapeutico, il tasso di ospedalizzazione e di mortalità sono ancora elevati”, spiega Francesco Fedele, direttore UOC Malattie Cardiovascolari del Policlinico Umberto I di Roma. “Oltre al cuore coinvolge dapprima i polmoni e, successivamente, come delle metastasi, interessa gli organi a distanza, soprattutto reni, fegato”.
Circa 20 ospedali del Lazio parteciperanno all’iniziativa che vedrà medici e infermieri uscire dagli ospedali per incontrare passanti, pazienti, accompagnatori. Sul camper sarà anche possibile effettuare esame del quadro lipidico ed emoglobina glicata, fattori di rischio per le malattie cardiovascolari. Il camper sarà il 21 aprile, dalle 9 alle 15 davanti al Policlinico Umberto I. Le altre tappe sono sul sito www.associazioneaisc.org
