Elezioni, D’Incà: ipotesi election pass e voto in uffici Poste

(ANSA) – ROMA, 03 MAG – Election pass, cioè il certificato elettorale digitale, poi election day, con urne aperte anche il lunedì fino alle 15, e voto anticipato presidiato in uffici postali o pubblici per consentire all’elettore che prevedesse di avere difficoltà ad andare al seggio di poter votare nei giorni precedenti l’election day. Sono alcune delle proposte contenute nel Libro bianco “Per la partecipazione dei cittadini: come ridurre l’astensionismo e favorire la partecipazione al voto” illustrato dal ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, in commissione Affari costituzionali alla Camera.

L’election pass, ha spiegato D’Incà, potrebbe “essere scaricato sul proprio smartphone, o stampato in forma cartacea, per essere verificato in tempo reale al seggio attraverso una apposita app. Una volta utilizzato, l’election pass non potrà più essere usato per la stessa votazione presso un altro seggio”. L’election pass sarebbe un presupposto per il voto anticipato presidiato “in apposite cabine elettorali negli uffici postali e, eventualmente, in altri uffici pubblici come quelli comunali o circoscrizionali. Il certificato elettorale digitale consentirebbe di verificare il diritto di voto dell’elettore, precludendo la possibilità di un doppio voto”.

Poi, “attraverso una apposita procedura, il voto espresso dall’elettore verrebbe inserito in apposite buste e spedito al seggio naturale dell’elettore, affinché sia scrutinato insieme agli altri voti espressi nel seggio”. Fra le proposte, per agevolare la partecipazione al voto di persone anziane o con disabilità, c’è quella di potenziare e semplificare il voto a domicilio, “prevedendone l’estensione a coloro che non sono in grado di recarsi al seggio sulla base di una certificazione del medico di famiglia”. (ANSA).

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