Elon Musk pensa al ritorno di Twitter in Borsa in 3 anni

Elon Musk durante una conferenza stampa
Elon Musk durante una conferenza stampa. (Photo by Olivier DOULIERY / AFP)

NEW YORK.  – Twitter potrebbe tornare a Wall Street. Elon Musk ipotizza uno sbarco in borsa della società che cinguetta nei tre anni successivi alla chiusura dell’acquisizione da 44 miliardi di dollari, una volta che il social sarà stato riorganizzato e rilanciato.

Mentre le trattative con investitori e private equity proseguono per raccogliere i finanziamenti necessari all’operazione, emergono alcuni dettagli sui piani futuri del patron di Tesla per Twitter. Piani ancora sfumati ma che lasciano intravedere la visione del miliardario-visionario, le cui azioni e decisioni sono dettate – riferiscono alcuni dei suoi più stretti collaboratori con il New York Times – dall’impulso e dalla convinzione di essere assolutamente nel giusto. E Musk ha nel corso degli anni dimostrato in molte occasioni di avere ragione a dispetto delle cassandre: lo ha fatto con Tesla e con SpaceX, e sta sorprendendo tutti con Neuralink e The Boring Company.

Con gli investitori e i private equity il patron di Tesla è in discussione sulla possibilità di una loro partecipazione al finanziamento della quota di 21 miliardi di dollari che Musk si è impegnato a versare di tasca propria per acquistare Twitter.

Una cifra non indifferente anche per l’uomo più ricco del mondo. Per rafforzare la sua posizione di liquidità Musk ha venduto azioni Tesla per 8,5 miliardi di dollari agitando gli investitori del colosso delle auto elettriche, già nervosi per gli innumerevoli incarichi ricoperti da Musk. Il timore è che assuma. almeno inizialmente, una posizione di comando anche in Twitter, “distraendosi” così ulteriormente da Tesla.

L’obiettivo di Musk è rendere Twitter “più inclusiva possibile e questo significa offrire trasparenza al pubblico”. Ma anche renderla più “interessante e divertente”, ha detto il miliardario-visionario lanciando l’ipotesi di mantenere gratuita Twitter per gli utenti occasionali e di imporre invece un “piccolo costo”, una sorta di commissione, per gli utenti commerciali e quelli governativi. A non capire, o meglio a non essere sicuro, sugli obiettivi di Musk per Twitter è Bill Gates.

Dicendosi convinto che la piattaforma debba giocare un ruolo nel prevenire la diffusione di informazione, Gates si interroga sulla posizione di Musk su molti temi rilevanti e, con il Wall Street Journal, si chiede ad esempio “cosa pensa di chi dice che i vaccini uccidono”. “Non è completamente chiaro cosa farà” aggiunge Gates. Musk di recente ha attaccato Gates per le sue passate posizioni speculative su Tesla mentre si dipingeva paladino della lotta al clima. Il filantropo e fondatore di Microsoft non si è comunque risentito: “Non ho che cose positive da dire su Elon”, osserva lodando il ruolo di Tesla nella lotta al cambiamento climatico. Però poi aggiunge: “se Twitter dovesse peggiorare” con lui “allora lo dirò”.