Tempo quasi scaduto per presentare coalizioni in Andalusia, sinistra ancora divisa

El Secretario General de Unidas Podemos y candidato a la presidencia, Pablo Iglesias, levantando el puño izquierdo, junto a la candidata de podemos en Galicia, Yolanda Díaz, durante un acto en A Coruña (Galicia), a 3 de noviembre de 2019 3 de noviembre de 2019; Podemos; elecciones; 10N; política M. Dylan / Europa Press (Foto de ARCHIVO) 3/11/2019

MADRID — Prende sempre più quota la possibilità che la sinistra andalusa si presenti divisa alle elezioni regionali del 19 giugno. Dagli ultimi tentativi di trattativa tra due dei partiti in lizza, Podemos e Izquierda Unidas, non è arrivata per il momento la fumata bianca chiave per sbloccare la possibilità di una candidatura comune, riportano media locali. E la scadenza prevista per chiudere patti di coalizione è ormai a un passo, visto che c’è tempo solo fino alle 23.59 di oggi.

Così, il panorama sempre più probabile per gli elettori andalusi di centro-sinistra è un ventaglio di opzioni tra cui scegliere ampio, ma frammentato: ben quattro candidature, a partire dal Partito Socialista (PSOE), e a seguire con Podemos, Izquierda Unida-Más Andalucía (più alcuni altri gruppi locali) e Adelante Andalucía. Su scala nazionale, i primi tre partiti sono alleati nella coalizione al governo.

Uno dei principali motivi di frizione, secondo le cronache politiche regionali, è dovuto alla mancanza di intesa tra Podemos e Izquierda Unidas (quest’ultimo un partito di grande tradizione in Andalusia) per i nomi del candidato alla presidenza e degli altri membri della lista. Le differenze di vedute tra le due formazioni sono apparse evidenti anche per le prese di posizione di due dei volti più noti della sinistra spagnola. Da un lato, l’ex vicepremier, ex leader e fondatore di Podemos Pablo Iglesias ha manifestato il suo sostegno alla candidatura di Juan Antonio Delgado, deputato nazionale e membro della Guardia Civil. Dall’altro, l’attuale vicepremier e ministra del Lavoro Yolanda Díaz ha invece dato appoggio a Inmaculada Nieto, la candidata proposta da Izquierda Unida.

Solo resta da attendere per capire se negoziati in extremis possono sbloccare la situazione, dopo che mesi di tentativi di dialogo non hanno dato frutto.

Redazione Madrid

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