Il bonus di 200 euro anche ai pensionati italiani all’estero?

Una coppia di pensionati a passeggio in un parco.
Una coppia di pensionati a passeggio in un parco. (ANSA)

MADRID.- Il senatore Fabio Porta e la deputata Angela Schirò eletti rispettivamente nelle liste PD delle circoscrizioni America Meridionale ed Europa, hanno chiesto al Ministero del Lavoro un chiarimento riguardo al Bonus di 200 euro che sarà erogato ai lavoratori dipendenti e autonomi, pensionati, disoccupati, percettori del Reddito di cittadinanza, con redditi fino a 35.000 euro, per sapere se ne saranno beneficiati anche i pensionati italiani all’estero.

Hanno poi assicurato il loro impegno “nel sollecitare il Governo e le opportune autorità competenti (come l’Inps nel caso dei pensionati) ad applicare la legge nel rispetto del suo dettato e senza discriminazioni alcune nei confronti dei nostri connazionali residenti all’estero e potenzialmente aventi diritto al Bonus”.

Secondo Angela Schirò e Fabio Porta la norma che è stata varata all’interno del decreto “Aiuti” ma non è ancora stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale prevede che: “anche alcune specifiche categorie di lavoratori residenti all’estero potrebbero beneficiarne, considerato che il provvedimento non subordina il diritto al Bonus alla residenza in Italia (requisito che invece è esplicitamente richiesto, per ottenere – ad esempio – il Reddito di cittadinanza o l’Assegno unico)”.

L’“Indennità una tantum per pensionati e disoccupati”, recita che: “a favore dei soggetti titolari di uno o più trattamenti pensionistici, a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 30 giugno 2022 e reddito personale complessivo non superiore a 35.000 euro lordi annui, è corrisposta d’ufficio con la mensilità di luglio 2022 un’indennità una tantum di importo pari a euro 200”.

Porta e Schirò considerano che, “se i requisiti utili e imprescindibili per avere diritto al Bonus sono due: la titolarità di un trattamento pensionistico italiano e un reddito non superiore a 35.000 euro, a prescindere dalla residenza, si desume che anche le pensioni in convenzione internazionale rientrino nella casistica della norma. Sia quelle erogate in Italia che quelle erogate all’estero”.

Hanno precisato che si tratta di circa 700.000 pensioni in regime internazionale di cui poco più della metà erogate all’estero.

Ci auspichiamo dunque che anche i nostri pensionati riceveranno nella pensione di luglio il bonus di 200 euro.

Redazione Madrid