A Milano primo Festival su autismo e inclusione

A Milano Festival Inclusione e Autismo.

MILANO. – C’è chi prepara la pasta, chi offre un cono gelato e chi, sorridente, porge una fetta di pizza: sono ragazzi di tutte le età, zelanti, gentili e affetti da autismo, i lavoratori degli stand al festival In&Aut, il primo in Italia dedicato all’inclusione sociale e al lavoro delle persone con autismo.

Per tre giorni gli spazi della Fabbrica del vapore a Milano si popolano di artisti, convegni, esperti, musica, spettacoli e libri dedicati a un tema di cui “lo Stato e le sue istituzioni hanno il dovere di occuparsi”, come ha spiegato la presidente del Senato Elisabetta Casellati inaugurando l’evento.

Protagoniste della manifestazione sono proprio le realtà lavorative che hanno fatto dell’inclusione la propria missione, tra cui Equo Food, Equo Cream, InChiostro. Alcune di queste, come PizzAut e Il Tortellante, sono state anche ospitate a Palazzo Madama, come ha tenuto a ricordare la presidente Casellati : “Per la prima volta nella storia delle istituzioni, l’autismo è entrato con le sue gambe nel Senato della Repubblica e i ragazzi ci hanno offerto una meravigliosa dimostrazione di come il lavoro possa essere la strada maestra per raggiungere la vera inclusione”.

È d’accordo Samantha Lentini, direttrice della fondazione InOltre, tra i promotori del festival: “Lavoro è la parola chiave. È il percorso che a tutti noi è dato per trovare la propria autonomia e il proprio spazio nel mondo, ma anche per restituire alla comunità quelli che ognuno può dare secondo le proprie modalità e la reciproca diversità che ci contraddistingue”.

Tra gli ideatori della manifestazione c’è anche Francesco Condoluci, giornalista e papà di un bambino autistico, che ha lanciato un appello: “Serve accendere un faro sul tema dell’autismo”. Il contributo all’iniziativa nasce proprio dalla sua esperienza personale, come lui stesso racconta ai giornalisti, e dal lavoro di cronista: “Ho capito che c’è bisogno di tirare fuori il problema dal punto di vista comunicativo, per capire”.

Importante per Condoluci è parlarne perché “le famiglie dei 600mila (che soffrono di autismo in Italia ndr) hanno bisogno di risposte concrete dal punto di vista della diagnosi, del supporto nelle scuole, di sostegno e inclusione al lavoro”.

Secondo il senatore Eugenio Comincini, promotore della legge sugli sgravi fiscali per le startup sociali che assumono lavoratori con autismo, “c’è da fare ancora tanto: abbiamo fatto solo un pezzettino”. In una giornata ordinaria che non sia il 2 aprile (giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo), “sensibilizzare l’opinione pubblica, le imprese e le istituzioni credo sia la leva per poter andare avanti in questo processo e fare altri gesti concreti” ha spiegato.

(di Stefania Blasioli/ANSA)

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