Trova convivente in casa con un altro e l’accoltella

Foto carabinieri, auto con militare dell'Arma con paletta
Foto carabinieri, auto con militare dell'Arma con paletta / Foto Carabinieri

PISTOIA. – Al suo rientro a casa avrebbe trovato la convivente in camera da letto con un altro uomo e si sarebbe scagliato contro di lei con un coltello, ferendola gravemente all’addome. Poi avrebbe tentato di accoltellare anche l’uomo avendo però lui stesso la peggio perché l’aggredito si sarebbe difeso con un attizzatoio, ferendolo, per poi chiamare i soccorsi.

Questa la prima sommaria ricostruzione, in attesa degli accertamenti completi, di quanto sarebbe avvenuto la notte di sabato, intorno alle 1.30, in un paese della Montagna pistoiese. La donna è ricoverata in gravi condizioni all’ospedale di Prato, dove resta in prognosi riservata per le gravi lesioni all’addome, ma non sarebbe in pericolo di vita. Il convivente, in stato di arresto per tentato omicidio, si trova invece piantonato all’ospedale di Pistoia: anche lui è in prognosi riservata.

Protagonisti della vicenda una coppia di artisti di strada, lui 42 anni, lei 37enne. Il presunto amante, sarebbe un 50enne residente sempre nel Pistoiese. Per il momento l’unica versione dei fatti fornita ai carabinieri, intervenuti sul posto, è proprio quella del presunto amante, perché la donna non sarebbe ancora in grado di parlare. L’edificio dove è avvenuto il fatto si trova poco distante dal centro del paese del Pistoiese dove la coppia sembra si fosse trasferita da poco: è formato da diversi appartamenti che vengono affittati anche per brevi periodi. Quello della coppia è ora sotto sequestro.

Il fatto ha destato sconcerto in paese, anche se i due sono poco conosciuti, essendosi trasferiti lì da poco tempo. Oggi intanto l’arresto del 42enne è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Pistoia che nei confronti dell’uomo ha poi disposto la misura cautelare in carcere o in luogo di cura se impossibilitato ad essere trasferito nella casa circondariale. L’indagato quindi, essendo ancora ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Pistoia, vi rimarrà piantonato fino a quando le sue condizioni di salute non permetteranno il suo trasferimento in carcere.