Coronavirus Italia: scontro sulle mascherine a scuola. “Non decide la politica”

Studentesse entrano a scuola a Codgno
Studentesse entrano a scuola a Codgno. ANSA / MATTEO BAZZI

ROMA. – Da Milano a Palermo, nessun particolare disagio negli aeroporti e mascherine ancora sul volto: da oggi, infatti, il dispositivo resta obbligatorio sui voli in partenza dall’Italia mentre un allentamento è previsto in Europa in determinate circostanze secondo le nuove linee guida Ecdc-Easa (Agenzia europea sicurezza aerea).

Ma se sugli aerei prevale la cautela, con l’arrivo del caldo esplode il dibattito sull’obbligo di mascherine a scuola ed a chiederne lo stop sono il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso ed il leader della Lega Matteo Salvini. Pronta la risposta del ministro della Salute Roberto Speranza: non è una questione politica, a decidere sarà la scienza.

Intanto, sul fronte epidemiologico, continuano a calare i casi di Covid-19 in Italia. Secondo le nuove linee guida per i voli in vigore da oggi, le compagnie aeree non sono obbligate a richiedere l’uso delle mascherine nei Paesi dove è decaduto l’obbligo sui mezzi pubblici.

Dunque, nulla cambia in Italia, dove l’ordinanza in vigore prevede che l’obbligo di mascherina sui mezzi di trasporto ed aerei permanga invece fino al 15 giugno, e negli scali – da Fiumicino a Linate, Malpensa, Venezia e Palermo – non sono state registrate difficoltà da parte dei passeggeri.

Esplode invece la questione ‘mascherine a scuola’. Secondo Sasso, della Lega, l’obbligo andrebbe eliminato, una “misura di buon senso per l’ultima parte dell’anno scolastico” viste anche le alte temperature. Rincara Salvini: “Più di 30 gradi in classe e obbligo di mascherina per ore anche seduti al banco? Non ha senso, cambiamo questa regola inutilmente punitiva”.

Netta la replica di Speranza, secondo il quale “sono valutazioni che deve fare la nostra comunità scientifica. Non sono mai state scelte politiche, sono scelte tecniche che – sottolinea – vanno valutate in quanto tali”.

Ed il tema mascherine tiene banco anche all’estero: se indossarle non è più obbligatorio da questa mattina in Francia neppure nei trasporti pubblici, l’unica situazione in cui tale obbligo permaneva, New York si avvia invece ad alzare il livello di allerta per il Covid ad ‘alto’ dall’attuale ‘medio’. Una soglia che potrebbe spingere le autorità alla reintroduzione della mascherina nei luoghi pubblici.

Intanto, in Italia il bollettino giornaliero del ministero della Salute conferma il calo dei casi Covid. Sono 13.668 i nuovi contagi nelle ultime 24 ore (ieri 27.162). Le vittime sono invece 102, con un aumento di 40 rispetto a ieri. Il tasso di positività è al 13%, in calo, e sono 353 i ricoverati in terapia intensiva, 6 in più rispetto a ieri, mentre i ricoverati nei reparti ordinari sono 7.631 (+99).

In questo quadro, preoccupa il calo delle vaccinazioni. “Guardando la parte mezza vuota del bicchiere rispetto all’andamento complessivo della campagna vaccinale, abbiamo ancora circa 19,5 milioni di italiani tra non vaccinati o che hanno un ciclo vaccinale incompleto perché non hanno fatto la terza o quarta dose”, afferma all’ANSA il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta, che sottolinea come le quarte dosi non siano ‘decollate’, tranne in alcune Regioni, e sia necessario passare ad un sistema di chiamata diretta per incentivare le immunizzazioni.

Anche Speranza torna a ribadire il ruolo cruciale dei vaccini: “Sono 150mila le vite salvate dalla campagna vaccinale nel nostro Paese, secondo uno studio dell’Iss. Questi numeri eclatanti sono più forti di ogni manifestazione no vax”, ha detto il ministro ad un’iniziativa pubblica a La Spezia, dove è stato contestato da un gruppo di no-vax. Stessa scena si è ripetuta a Genova, dove si è recato successivamente.

Da parte sua, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha confermato che si va verso un’estate senza restrizioni, ribadendo però l’invito a completare il ciclo vaccinale. Più pessimista la previsione del virologo Fabrizio Pregliasco: “Bisogna pianificare per poi non trovarci in difficoltà, preparandoci allo scenario peggiore con 200mila casi al giorno in Autunno”.

(di Manuela Correra/ANSA)

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