Registrato ‘Sumar’, il nome del nuovo progetto politico di Yolanda Díaz

Vicepremier e ministra del Lavoro Yolanda Díaz

MADRID — ‘Sumar’. Non è solo un concetto in cui Yolanda Díaz si sente a proprio “agio”. È anche il nome iscritto sul registro delle associazioni dal suo entourage, in vista del lancio ufficiale del “processo di ascolto” dei cittadini che la vicepremier e ministra del Lavoro spagnola preannuncia da mesi. Un progetto politico dai contorni e obiettivi non ancora del tutto delineati, ma che in molti credono — nonostante la diretta interessata per il momento non confermi — possa rappresentare l’embrione di una nuova coalizione di sinistra in vista delle prossime elezioni generali (2023).

La notizia del registro di questo nuovo nome — anticipata ieri da El Periódico de España — non è passata inosservata negli ambienti della sinistra spagnola. A cominciare da una delle voci con più eco mediatica al momento, il fondatore di Podemos ed ex vicepremier Pablo Iglesias, che un anno fa — nell’annunciare il suo addio alla “politica istituzionale” — aveva indicato proprio Yolanda Díaz come sua erede ideale alla guida del partito e nel governo. “Non lo sapevo, ma mi sembra una buona notizia”, ha detto, con tono di sorpresa, nel corso di un’intervista alla radio Cadena Ser, mandata in onda proprio mentre usciva l’informazione sul registro del nome ‘Sumamos’. “Devo essere rispettoso e non tocca a me fare commenti su questo, ma credo sia un desiderio di tutta la gente di sinistra che ci sia uno spazio di confluenza ampio”, ha aggiunto. “All’interno di Podemos si sapeva?”, ha chiesto a quel punto a Iglesias l’intervistatore, Aimar Bretos. “Immagino che in Podemos e negli altri partiti lo sapessero”, ha risposto lui. Ma è stata proprio una delle attuali figure più influenti del partito, la ministra delle Pari Opportunità Irene Montero, aa smentire questa ipotesi, affermando oggi a cronisti di non conoscere la mossa dell’entourage di Díaz (Iglesias e Montero sono compagni nella vita privata).

In attesa che il Ministero dell’Interno dia il nulla osta all’iscrizione del nuovo nome, la stessa Díaz ha dichiarato oggi: “Cuando sumamos no solo sumamos, también multiplicamos” (Quando ci uniamo non solo ci uniamo, ma moltiplichiamo anche).

Nel frattempo, l’ultimo sondaggio elettorale pubblico del Centro delle Ricerche Sociologiche (CIS) mostra che proprio l’attuale vicepremier seconda è la leader politica valutata più positivamente dagli elettori (con, in termini generali, il centro-destra in fase di avvicinamento progressivo ai partiti del centro-sinistra). Mentre, proprio oggi, un’altra novità per la sinistra è arrivata da una delle principali alleate di Díaz, la sindaca di Barcellona Ada Colau, che ha ufficializzato l’intenzione di candidarsi per un terzo mandato come prima cittadina alle comunali del prossimo anno.

Redazione Madrid

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