Isabel Díaz Ayuso ottiene la leadership del PP di Madrid

Isabel Díaz Ayuso

MADRID — “Siamo la Spagna che dice no al nazionalismo, no al comunismo, no ai populismi, no alla tirannia, alla paura e alle imposizioni”. È trionfale il tono di Isabel Díaz Ayuso, che oggi festeggia il suo nuovo grande giorno nella politica madrilena: la governatrice è stata appena designata, nel corso di un congresso territorioriale straordinario, nuova presidente regionale del Partito Popolare (PP). La leadership a cui aveva ambito a lungo e la cui conquista le permette di uscire come chiara vincitrice della lotta interna, senza esclusione di colpi, di cui si era resa protagonista in contrapposizione alla già ex direzione popolare nazionale con Pablo Casado al vertice.

Sembra già passata una vita, ma risale a soli tre mesi fa il momento più critico della contesa intestina tra l’allora leader nazionale e il nuovo astro splendente del centro-destra spagnolo, segnata da accuse di tradimento, corruzione e perfino di spionaggio. Uno scontro all’ultimo sangue che ha rischiato di far implodere il partito su se stesso e risoltosi solo con la resa di Casado, di fatto messo ai margini da tutte le figure più influenti del partito e poi sostituito da Alberto Núñez Feijóo, ex governatore della Galizia.

Ayuso, che governa a Madrid dal 2019 ed è considerata una delle figure di maggior proiezione elettorale del PP anche su scala nazionale, è uscita rafforzata da tutto ciò. Presentatasi come candidata unica alla leadership della delegazione regionale popolare, oggi è stata eletta con il 99,12% dei voti. Una designazione che le permette di ottenere il controllo di uno dei bastioni più importanti del PP, il territorio da cui sono usciti molte delle sue principali figure.

Tra le prime novità, la stampa iberica segnala il fatto che ad accompagnarla nella direzione regionale ci sarà anche José Luis Martínez-Almeida, sindaco di Madrid, che nei giorni della crisi tra Ayuso e Casado aveva lasciato il ruolo di portavoce nazionale del PP.

Redazione Madrid

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