Porta (PD): “Un po’ di chiarezza sulla legge sulla cittadinanza”

Senatore Fabio Porta

ROMA – Il senatore per l’America Meridionale Fabio Porta è intervenuto per fare chiarezza sulle fake news che stanno circolando intorno alla Legge sulla Cittadinanza dicendo che il Parlamento italiano si appresta ad approvare una legge che abolirà lo jus sanguinis per sostituirlo con lo jus soli. Una notizia che getta nello sconcerto gli italiani all’estero che vedrebbero sfumare la possibilità di ottenere la cittadinanza italiana di cui hanno diritto grazie appunto allo jus sanguinis. Ma sono informazioni assolutamente false che secondo il sen. Porta tendono a mietere paura tra gli italiani all’estero e soprattutto tra quelli che risiedono oltreoceano, in vista delle prossime elezioni.

A tal proposito ha precisato: “Nessuna legge in discussione attualmente nel Parlamento italiano abolisce o interviene in qualche modo sul diritto alla cittadinanza ‘ius sanguinis’, attualmente vigente in Italia; in secondo luogo perché la proposta di legge all’esame della Camera dei Deputati riguarda il cosiddetto ‘ius scholae’ o ‘ius culturae’, vale a dire la cittadinanza di figli di immigrati regolarmente residenti in Italia dopo il compimento di un intero ciclo scolastico di cinque anni.   Una misura considerata giusta ed equa, oltre che utile e necessaria, da gran parte degli italiani nonché da partiti che fanno parte della coalizione di centro-destra (es.: Forza Italia)”.

La disinformazione si è mostrata più di una volta la migliore arma per stravolgere le elezioni e, come ha spiegato Fabio Porta: “è più facile conquistare il consenso con la disinformazione che con la divulgazione di notizie corrette o con la semplice illustrazione del lavoro dei rispettivi gruppi politici di appartenenza”.

Ha poi aggiunto che l’Italia ha un bisogno urgente e fisiologico di iniettare nuova linfa nelle vene della sua società, ormai sempre più anziana; “le giovani generazioni di italiani nati all’estero così come quelle nate in Italia e regolarmente frequentanti le nostre scuole costituiscono le due facce della stessa medaglia.   Metterle in contrapposizione vuole dire non avere compreso la gravità della recessione demografica in atto e soprattutto ripudiare oltre un secolo di storia dell’emigrazione italiana nel mondo, una storia di sacrifici e di successo costruita proprio grazie all’integrazione ed alla inclusione dei nostri immigrati nel tessuto sociale dei Paesi di accoglienza”.

Infine, facendosi eco della posizione assunta in merito a queste voci dal Partito Democratico ha ribadito il forte ripudio “verso una politica fondata sulle “fake news” e sulla distorsione della verità, giudicandola non rispettosa dell’intelligenza e della dignità dei nostri connazionali che vivono all’estero oltre che causa di malintesi, equivoci e divisioni strumentali tra i nostri connazionali”.

Redazione Madrid

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