ROMA. – L’Italia Under 21, a Helsingborg contro la Svezia, va sotto, soffre tanto, poi pareggia e rischia seriamente di chiudere a proprio vantaggio il discorso-qualificazione, fallendo una miriade di palle-gol nel finale. L’1-1 in terra scandinava, però, non permette agli azzurrini guidati da Paolo Nicolato di festeggiare l’accesso diretto nella fase finale dell’Europeo 2023 di categoria: discorso verosimilmente rimandato a martedì quando, ad Ascoli Piceno, incroceranno l’Irlanda.
Per il momento, alla luce del pari odierno, l’Italia deve accontentarsi dell’aritmetica del secondo posto, che vale la qualificazione agli spareggi. Un’eventualità, questa, che, nel clan azzurro, vogliono evitare a tutti i costi. Anche per una questione di scaramanzia.
La Svezia ha fatto vivere un primo tempo da incubo all’Italia, passando in vantaggio dopo soli 9′ e poi creando i presupposti per il raddoppio. Il gol arriva da un angolo dalla destra della Svezia: Vagic mette il pallone in mezzo e Cambiaso sbaglia il rinvio. Sul secondo palo va al tiro Gustafsson, sulla traiettoria c’è Parisi che inganna Plizzari, deviando la sfera. Una doccia fredda per Nicolato.
L’Italia riacciuffa gli avversari all’11’ del secondo tempo grazie a un rigore, concesso dall’arbitro belga Nathan Verboomen per un fallo in area di Holm su Parisi, che così si riscatta: dal dischetto Rovella non fallisce, sebbene Brolin riesca a intuire e a toccare il pallone.
Nel finale la Svezia perde Holm, per rosso diretto dopo una reazione contro Rovella che lo aveva trattenuto. L’ultimo quarto d’ora è il festival delle occasioni sprecate, con gli azzurrini che sprecano tantissimo e Brolin che para anche le mosche. Finisce con la Svezia eliminata e l’Italia che adesso aspetta il match-point contro gli irlandesi.
