F1: a Baku Leclerc corre, deve riscattare Montecarlo

Charles Leclerc a bordo della sua Ferrari in azione durante le prove del Grand Prix di Azerbaijan a Baku.
Charles Leclerc a bordo della sua Ferrari in azione durante le prove del Grand Prix di Azerbaijan a Baku. EPA/ALI HAIDER

ROMA. – Prima la Red Bull, poi la Ferrari e gli altri a guardare. Anche a Baku, il testa a testa tra le due scuderie finora dominanti nel Mondiale resta il leit motiv, con una Rossa che ha risposto più che presente, smentendo almeno nelle libere chi la vedeva un po’ ‘meno adatta’ allo strano circuito della capitale azera.

Così il miglior tempo di giornata alla fine lo ha firmato Charles Leclerc, il più stimolato a fare bene nell’ottavo Gp stagionale dopo le delusioni delle ultime due gare, con un 1.43.224 che è risultato irraggiungibile anche per un Sergio Perez che pure si era preso la leadership nella prima sessione. Terzo tempo, in entrambe le occasioni, per il leader del Mondiale, Max Verstappen, mentre l’altro ferrarista, Carlos Sainz, non è andato oltre il quinto crono per un errore nel tentativo di giro veloce.

Il venerdì è sempre giornata interlocutoria, ma di certo al termine delle due ore di prove la F1-75 è risultata eccellente sulla tornata secca e molto competitiva anche sul lung run, quasi a livello delle RB18. Lo ha confermato lo stesso Verstappen commentando l’andamento delle libere: “Sembra che la Ferrari sia di nuovo molto veloce sul giro secco , mentre nei long run siamo sullo stesso livello – ha dichiarato l’olandese -. Per una volta, inoltre, sembra che su un tracciato cittadino riusciamo a far lavorare le gomme oltre un singolo giro. Nel complesso, comunque, la macchina va abbastanza bene”.

In casa Ferrari, oltre che sulle prestazioni che danno fiducia, c’è attenzione maniacale su tutto il resto, quello che non è andato bene in Spagna, con il guasto fatale a Leclerc, e a Monaco, con gli errori di strategia che hanno penalizzato il monegasco e anche Sainz. “Abbiamo imparato tante cose. Sono stati fatti degli sbagli ma abbiamo capito i motivi – ha detto Leclerc in conferenza stampa – e abbiamo le risposte”.

Quanto alle previsioni, Leclerc si è augurato “di mantenere il primo posto se faremo la pole domani”, e le prestazioni mostrate oggi gli danno fiducia, anche perchè ha sottolineato di voler puntare in alto: “Io personalmente vorrei essere campione del mondo. Credo in questo team. C’è stato l’errore di Monaco, è vero, ma non dimentichiamo le belle gare fatte prima”.

Continua il calvario delle Mercedes: solo settimo e 12/o tempo per le Stelle d’argento, con George Russell meglio piazzato rispetto a Lewis Hamilton, che ha fatto segnare quasi gli stessi tempi delle Aston Martini di Sebastian Vettel e Lance Stroll, a un secondo e 650 millesimi dalla Ferrari di Leclerc. Il britannico soffre tantissimo per i saltellamenti della W13 e non ha nascosto di essere addirittura “un po’ dolorante, perché in fondo al rettilineo si rimbalza molto”.

Molto soddisfatto, invece Fernando Alonso, quarto nei tempi con un’Alpine colma di aggiornamenti: “Oggi siamo sembrati veloci, lavoreremo durante la notte per assicurarci di mantenere queste prestazioni nelle qualifiche”, ha dichiarato, proponendosi come possibile terzo incomodo per le prime due file.

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