“Fare Cinema”, premiati quattro giovani registi venezuelani

CARACAS – Quattro giovani e promettenti registi venezuelani: Joseth Emmanuel Amarista Mora, Israel Pérez Araque, Luis Abraham Suarez Castillo, Eros Zinatelli. Sono loro i vincitori di “Fare Cinema-L’immigrato italiano” giunto alla terza edizione.

Promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ed organizzato dall’Ambasciata d’Italia in Venezuela, dal Consolato Generale d’Italia a Caracas, dal Consolato d’Italia a Maracaibo, dall’Istituto Italiano di Cultura di Caracas, dal Comitato degli Italiani all’Estero, dall’Italian Trade Agency (ITA), dalla Camera di Commercio Venezuelano – Italiana (Cavenit), dalla Società Dante Alighieri di Maracay e dal centro Trasnocho Cultural di Caracas, il concorso, anche in questa occasione, ha sorpreso per la qualità della produzione cinematografica, che ha messo in grossa difficoltà la giuria incaricata di assegnare i premi.

Il Console Generale, Nicola Occhipinti, con María Fernanda Di Giacobbe

Come ha ricordato l’Ambasciatore d’Italia in Venezuela, Placido Vigo, nel corso della premiazione, lo scopo del concorso è quello di stimolare la creatività artistica e di permettere ad ogni persona che abbia “una storia conservata nel cuore,” di mostrarla sul grande schermo e “farla viaggiare in tutto il mondo”. Ed anche, aggiungeremo noi, di lasciare un testimonio delle nostre radici, affinché la memoria non si perda nel tempo.

L’impegno dei direttori è stato premiato nel corso di una cerimonia, semplice e sobria, svoltasi in una delle sale del “Trasnocho Cultural” stracolma di pubblico. Era prevista, per l’occasione, anche la proiezione “in anteprima” dei cortometraggi selezionati; proiezione purtroppo impedita da una improvvisa interruzione della corrente elettrica.

– Sono commosso dal fatto che le persone – ha detto l’ambasciatore Vigo nel corso della cerimonia di consegna dei premi – continuino ad interessarsi e partecipare all’evento. Credo che questo sia il modo migliore per apprezzare i tanti italiani che amano il Venezuela e lo considerano il loro paese.

La giuria, chiamata a valutare la qualità dei lavori proposti e composta da membri del “Sistema Italia”, ha avuto un gran daffare. Dopo aver esaminato le 32 produzioni pervenute, ha assegnato il premio al miglior cortometraggio (3000 dollari) a Joseth Emmanuel Amarista Morta, autore di “La Cruz del Cacao”. Stando alla giuria, il cortometraggio è riuscito a “trasmettere al pubblico la straordinaria personalità della maestra cioccolataia Maria Fernanda Di Giacobbe, testimone di una vera e propria fusione tra l’italiano e il venezuelano che attraverso la sua storia personale, abilmente narrata e ripresa, trasmette l’emozione, la passione, l’allegria e la malizia che la caratterizza, il tutto in un’eccellente esposizione fotografica e di montaggio”.   Al secondo posto si è piazzato “Sangre”, l’opera cinematografica realizzata da Israel Pérez Araque che ha ricevuto 2000 dollari mentre Luis Abraham Suárez Castillo ha ottenuto il terzo premio (1000 dollari) con  “Semblanzas de Campilongo”. La giuria ha anche assegnato il premio nella categoria “Giovani talenti” (1000 dollari). Lo ha vinto il  diciottenne Eros Zinatelli per il cortometraggio “Los amores de mi Nonna”.

Assegnate anche tre menzioni speciali. La prima a “Método y Fe”,  del regista e giornalista Jonathan Reverón, (una eccellente realizzazione sul maestro José Antonio Abreu Anselmi, fondatore del Sistema Nazionale di Orchestre); la seconda a “Italianófilo”,  del regista Rodrigo Michelangeli, che illustra parte del lavoro fotografico di José Ignacio Briceño; e la terza a Gonzalo Maduro Álvarez, regista di “Las Aguas Vuelven”.

Gli interessati possono visionare i 102 cortometraggi partecipanti alle tre edizioni del concorso visitando il portale di “Fare Cinema (www.farecinemavenezuela.com)

Redazione Caracas