Madrid lavora su aiuti da 400 euro per famiglie ucraine fuggite dalla guerra

Un centro per rifugiati in Polonia

MADRID — “Prestazioni” da 400 euro circa al mese più altri 100 euro per ogni figlio minorenne a carico: è questo l’aiuto che vorrebbe concedere il governo spagnolo a famiglie ucraine fuggite dalla guerra e che sono “rimaste fuori dal sistema d’accoglienza”. Una misura su cui Madrid, come ha spiegato oggi il ministro dell’Inclusione e delle Migrazioni José Luis Escrivá, “sta lavorando” insieme alle amministrazioni locali. E che potrebbe arrivare a circa 40.000 persone.

“Abbiamo circa 20.000 ucraini integrati nel sistema d’accoglienza, ma c’è una percentuale dominante che non lo è”, ha affermato oggi Escrivá. “Ci possono essere situazioni di persone che hanno bisogno di un po’ di aiuto”, ha aggiunto. Il ministro ha parlato in una conferenza stampa in cui ha offerto aggiornamenti sulla situazione dei profughi ucraini arrivati in Spagna. In tutto, ha affermato, la cifra di persone a cui è stato concesso il permesso di soggiorno speciale per chi sta fuggendo dalla guerra è di 124.000.

Proprio essere detentore di un permesso di soggiorno temporaneo, così come quello di “non essere dotati di mezzi economici sufficienti per coprire necessità essenziali”, sono alcuni dei requisiti che saranno richieste a chi volesse percepire tale aiuto. “Stiamo cercando la formula più adeguata” per distribuire i contributi, ha affermato Escrivá.

Per quanto riguarda la distribuzione delle persone arrivate dall’Ucraina, nell’aggiornamento offerto dal ministro è stato specificato che circa 22.500 persone sono state assistite a Madrid, 21.680 a Barcellona. 12.654 ad Alicante e 8.560 a Malaga.

Di questi rifugiati, il 62% è in possesso di titoli d’istruzione superiore e il 26% ha un diploma o un titolo di formazione professionale. Tra le professioni più comuni ci sono economisti, ingegneri, informatici e uomini d’affari/amministratori.

Redazione Madrid

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