Draghi da Madrid, “la NATO si allarga”. Poi lascia il vertice

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi saluta all'uscita del Senato dopo le dichiarazioni per la fiducia.
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi

MADRID — Giornata di decisioni trascendentali quella trascorsa oggi al vertice della NATO di Madrid. A sottolinearlo è stato anche il premier italiano Mario Draghi, che nel pomeriggio ha rilasciato dichiarazioni alla stampa presente. “E’ un momento importante per la Nato perché l’Alleanza si allarga e la presenza dell’Europa si allarga”, ha affermato. Poi, in serata, la notizia a sorpresa: il primo ministro torna a Roma in anticipo, in vista di un Consiglio dei ministri per “provvedimenti in materia di caro bollette e assestamento di bilancio”.

La decisione è arrivata però anche in contemporanea con una polemica scatenata dall’ex premier e ora leader dei 5 stelle Giuseppe Conte, che ha accusato Draghi di aver chiesto a Beppe Grillo, fondatore del movimento, di rimuoverlo dall’incarico, una versione dei fatti smentita da Palazzo Chigi e dallo stesso ex comico. “Ci siamo parlati con Conte poco fa, abbiamo cominciato a chiarirci, ci risentiamo domani per vederci al più presto. Il governo non rischia”, aveva detto il premier ai giornalisti nel pomeriggio.

Nel frattempo, a Madrid i leader della NATO hanno portato avanti quello che il segretario generale dell’Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, aveva definito di primo mattino un vertice “storico e trasformativo”. La principali novità annunciata è stata quella dell’approvazione del nuovo “Strategic concept” dell’alleanza, nel quale la Russia viene indicata come il pericolo per la sicurezza comune numero uno, e la sua alleanza con la Cina una preoccupazione.

“Non c’è rischio di un’escalation, però bisogna essere pronti”, ha risposto Draghi a chi gli chiedeva se la NATO vede possibile un’estensione del conflitto in corso in Ucraina. “Non vincerai”, aveva detto da parte sua il premier spagnolo Pedro Sánchez, impegnato a fare gli onori di casa, rivolgendosi concettualmente al leader russo Vladimir Putin in un intervento al “Foro de la Alianza”, prima del vertice.

In giornata è stato anche presentato dalla NATO l’invito ufficiale a Finlandia e Svezia per entrare a far parte dell’alleanza, dopo che i due Paesi avevano richiesto l’adesione al clan e ieri hanno trovato un accordo con la Turchia per far cadere il veto di Ankara a riguardo. Una decisione, quella di accogliere nel gruppo le due nazioni scandinave, accolta “con favore” anche dall’Italia.

Intanto, il presidente statunitense, Joe Biden, ha annunciato un rafforzamento dei dispiegamenti militari degli USA in Europa, compresi quelli in Spagna (con due navi da guerra addizionali) e in Italia (70 soldati e un sistema di difesa aerea).

Prima di lasciare Madrid, Draghi ha partecipato con gli altri leader della NATO e dell’UE a uno degli eventi legati al summit più promozionati dal governo spagnolo: la cena “euro-atlantica”organizzata da Sánchez al museo del Prado, preparata dallo chef José Andrés e preceduta da un concerto dell’Orchestra Sinfonica di Kiev. Immagini trasmesse da La Moncloa hanno mostrato un ricevimento avvenuto in un clima disteso e informale, con sorrisi e pacche sulle spalle tra gli invitati e vari di loro immortalati mentre contemplavano con ammirazione alcune della opere d’arte esibite.

Redazione Madrid

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