Calcio venezuelano: l’italo-venezuelano Eduardo Saragó lascia la panchina del Deportivo Lara

La seconda avventura di Saragó sulla panchina del Lara é durata solo una settimana. Foto cortesia

CARACAS – Dal suo arrivo in Primera División, nel 2009, il Deportivo Lara é diventato uno dei protagonisti della massima serie del campionato venezuelano di calcio. Ma in questo 2022 la formazione della “Ciudad Musical” é come, parafrasando una nota canzone del cantante venezuelano Guillermo Davila, “una barca alla deriva, che affonda poco a poco ogni giorno, una barca alla deriva che non vuole vedere il faro”. In sette mesi, 21 giornate della Liga Futve, sulla panchina si sono alternati tre allenatori: Jorge Duran (dalla 1ma -5ta giornata), Eder Mancilla (dalla 6ta alla 20esima giornata) e  per ultimo l’italo-venezuelano Eduardo Saragó.

Il mister di origine calabrese era stato chiamato per tentare di tirar fuori dalla zona retrocessione una squadra che nel 2012 aveva vinto lo scudetto sotto la sua guida. Saragó si era presentato la scorsa settimana con un pari interno 2-2 con l’Aragua.

Ma oggi é arrivato il fulmine a ciel sereno con l’addio di Eduardo Saragó alla panchina del Deportivo Lara.

“Oggi purtroppo, e secondo le mie convinzioni, devo dire con assoluta responsabilità che non ci sono le condizioni iniziali per le quali avevamo accettato di sederci sulla panchina, non sono state soddisfatte nonostante l’enorme sforzo dalla dirigenza per raggiungerle”  – ha scritto Saragó in un comunicato stampa, aggiungendo – “Ringrazio per l’occasione data, per la fiducia e per l’affetto che ho ricevuto quando sono tornato in campo, grazie al popolo nobile, che sa essere grande”.

La notizia è arrivata a pochi giorni dalla sfida con l’Academia Puerto Cabello, decisiva per la lotta salvezza. Stando a quanto riferito sui social del Deportivo Lara con Saragó se ne va anche l’italo-venezuelano Edgar Pérez Greco. L’ex capitano del Deportivo Táchira aveva lavorato come assistente di Mancilla e Saragó.

(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)

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