“Il Cile ha fame di lingua, musica e arte italiane”

Annuncio della mostra su Raffaello dell'ambasciata di Cile.
Annuncio della mostra su Raffaello dell'ambasciata di Cile. (Ministero Esteri)

NAPOLI.  – “In Cile c’è una tradizione di forte immigrazione italiana e di conseguenza c’è un interesse fortissimo verso l’Italia. La lingua e la cultura italiane sono molto apprezzate e richieste”.

Lo dice Cristina Di Giorgio, direttrice dell’Istituto italiano di Cultura a Santiago del Cile, a margine della conferenza in corso a Napoli.

“I cileni amano la nostra musica, il nostro cinema e la nostra arte. Sono affamati di Italia e vista la distanza e la difficoltà di raggiungere il nostro Paese, il nostro lavoro è essenziale” per portare l’Italia in Cile, sottolinea Di Giorgio, raccontando che “l’anno scorso per la prima volta abbiamo realizzato una co-produzione teatrale sull’Inferno di Dante rivisitato da uno scrittore cileno e interpretato da un famoso attore cileno” che ha riscosso grande successo.

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"Da agosto riproporremo lo stesso format su alcuni episodi de 'I mostri' di Dino Risi", abbiamo ovviamente in programma mostre su Pier Paolo Pasolini per il centenario della nascita e a novembre, in occasione della settimana della cucina italiana, "offriremo street-food italiano" nella strada dell'Istituto di Cultura, conclude la direttrice.

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