Accordo Iata-Hsi, per trasporto in volo animali d’affezione

Una donna fugge con il cane in braccio da Kiev. (ANSA)
Una donna fugge con il cane in braccio da Kiev. (ANSA)

ROMA. – L’organizzazione internazionale per la protezione degli animali Humane Society International (HSI) e l’International Air Transport Association (IATA) hanno raggiunto un accordo e rilasciano un elenco di raccomandazioni per i governi e il settore del trasporto aereo con l’obbiettivo di facilitare, in tempi di crisi, il trasporto sicuro di animali d’affezione, come cani e gatti, che evacuano o si rifugiano in paesi terzi con i loro proprietari.

L’accordo è stato sollecitato dalla situazione generata dal conflitto in Ucraina, che ha costretto tanti cittadini in fuga ad abbandonare i propri animali domestici per l’impossibilità di portarli con sé. Le raccomandazioni si basano sulle Live Animal Regulations della Iata che rappresentano lo standard globale per il trasporto aereo di animali in modo sicuro e compassionevole.

L’elenco delle raccomandazioni comprende: l’introduzione di flessibilità sulla documentazione richiesta – si raccomanda ai governi di allentare i requisiti documentali veterinari per il trasporto di cani, gatti e altri animali da compagnia. La valutazione delle strutture di accoglienza a terra – si raccomanda agli aeroporti di identificare ulteriori spazi in conformità ai requisiti di sicurezza per la custodia di animali vivi.

La fornitura di informazioni – si raccomanda alle parti interessate di aggiornare i propri materiali di comunicazione per fornire informazioni chiare e coerenti ai proprietari di animali da compagnia su tutti i canali di assistenza ai clienti, compresi i call center, le comunicazioni via e-mail e chat e sui profili social media.

La collaborazione con le compagnie specializzate nel trasporto di animali e con i produttori di gabbie da trasporto – si raccomanda agli aeroporti di cercare l’aiuto di queste realtà per rendere disponibili ulteriori contenitori per il trasporto di animali vivi (in cabina e stiva) nei principali punti di partenza.

Katherine Polak, Vicepresidente del dipartimento per gli animali da compagnia di Humane Society International e membro della “Companion Animal Temporary Task Force” della Iata, ha dichiarato: “In tempi di crisi, l’importanza di tenere insieme animali domestici e persone non può essere sottovalutata. Il legame speciale che abbiamo con i nostri amati compagni animali è molto importante e durante conflitti e crisi essi forniscono conforto e un senso di stabilità a chi attraversa grandi difficoltà.

Le attività di soccorso agli animali domestici dei rifugiati ucraini svolta da HSI, ci ha mostrato cosa siano disposte a fare le persone per portare in salvo i propri animali. Per questo motivo siamo incredibilmente orgogliosi di collaborare con la Iata per garantire che i rifugiati possano portare con sé i loro amati amici a quattro zampe, in modo che, a prescindere dal conflitto o dalla crisi e in qualsiasi parte del mondo, animali e persone possano restare uniti”.

Brendan Sullivan, Responsabile mondiale del settore cargo della IATA, ha dichiarato: “Il settore dell’aviazione è un primo soccorritore fondamentale nelle situazioni di crisi. La risposta umanitaria all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia non è stata diversa. L’aviazione ha aiutato le persone a mettersi in salvo e a consegnare gli aiuti umanitari, e le compagnie aeree che hanno operato in prima linea nella crisi hanno riconosciuto l’importanza di aiutare le famiglie a rimanere unite ai loro animali domestici.

Le compagnie aeree in prima linea nella crisi, come KLM, LOT Polish Airlines e Bulgaria Air, sono state leader nell’introdurre misure per aiutare le persone in fuga a portare con sé i propri animali d’affezione. Anche la Commissione europea ha affrontato la questione consigliando a tutti gli Stati Membri dell’UE di alleggerire i requisiti veterinari per cani, gatti e altri animali da compagnia al seguito dei rifugiati. Grazie al lavoro con HSI abbiamo imparato da questa esperienza e il settore sarà ancora più preparato per crisi future”.

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