Botte e abusi,ragazzine violate al parco e in discoteca

Foto carabinieri, auto con militare dell'Arma con paletta
Foto carabinieri, auto con militare dell'Arma con paletta / Foto Carabinieri

MILANO. – Una ha 11 anni, l’altra 18; la prima vive in un paese della provincia Pavese, l’altra è lombarda ma con la famiglia è andata in vacanza a Riccione: ad accomunare entrambe è il fatto di essere state vittime di violenza sessuale da parte di qualcuno di cui si fidavano, e che i loro aggressori siano stati arrestati.

In Lomellina i carabinieri di Pavia hanno fermato un uomo di 63 anni. Secondo l’accusa avrebbe costretto la ragazzina a subire “gravissimi abusi” in “alcuni giardini pubblici” della cittadina lo scorso primo agosto. Ad informare i militari sono stati alcuni cittadini. Subito è partita la segnalazione alla Procura e da lì le indagini che hanno permesso di trovare “gravi indizi” nei confronti dell’anziano, che sarebbe un vero e proprio “aguzzino”.

L’anziano è un amico di famiglia ed è anche per questo motivo, per il rischio che potesse nuovamente abusare della piccola, che è stato sottoposto a fermo e portato nel carcere Torre del Gallo. Le indagini però non si sono fermate e gli accertamenti proseguono. I militari cercano ora eventuali complici di una vicenda terribile su cui hanno preferito fornire pochi particolari per tutelare la privacy della vittima.

In carcere, in stato di fermo, è finito anche un 35enne veneto, accusato di avere picchiato e violentato una diciottenne conosciuta in discoteca a Gabicce, nella notte fra il 28 e 29 luglio. Lei, in vacanza con la famiglia, aveva deciso di andare con delle amiche alla Baia imperiale, locale storico in collina con vista sul mare, dove il giovedì ci sono spesso serate con ospiti e dj di fama.

Intorno alle 2, il trentacinquenne si sarebbe offerto di accompagnare a casa la ragazza, salvo poi, una volta arrivato nel parcheggio del locale, farla salire in auto, saltarle addosso e, al no della diciottenne, riempirla di botte e violentarla. Quando finalmente lui l’ha fatta scendere e se ne è andato, la ragazza è stata accompagnata dalla famiglia in ospedale a Rimini dove le hanno riscontrato fratture e una prognosi di 45 giorni. Ed è stata fatta denuncia.

La squadra mobile di Rimini ha iniziato a svolgere le indagini che hanno permesso di identificare il presunto violentatore. Trovato in un albergo della riviera romagnola, è stato fermato dalla polizia per pericolo di fuga. Il gip di Rimini ha convalidato il fermo ma si è dichiarato incompetente perché la violenza è avvenuta a Gabicce, in provincia di Pesaro. Dunque è la magistratura di Pesaro ad essere competente. Il sostituto procuratore Maria Teresa Fucci dovrà ora sentire la ragazza e l’uomo per poi formulare l’eventuale richiesta al gip di misura cautelare in carcere per lui.

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