Calviño: “Non ci sarà una recessione”

La ministro Nadia Calviño

MADRID – Non ci sarà una recessione, almeno non per il momento, anche se la Spagna potrebbe essere contagiata dalla crisi energetica che colpisce i soci dell’Unione Europea. Lo ha affermato la vicepresidente e ministra dell’Economia e della Trasformazione Digitale, Nadia Calviño, intervistata dal programma radiofonico “Al Rojo Vivo”

– La Spagna – ha commentato Calviño – continua ad avere la forza per affrontare le sfide future.

La ministra dell’Economia ha ammesso che si vive un’epoca di incertezze e che non è chiaro cosa possa accadere, soprattutto sul fronte dell’energia. Ciononostante, anche in un quadro internazionale che desta preoccupazione, ha escluso l’eventuale entrata in recessione del Paese.

– In realtà – ha ammesso -, non sappiamo se ci sarà una interruzione nei rifornimenti di gas.

Ha ripetuto, come un mantra, che tutti gli organismi internazionali coincidono nel segnalare che la Spagna, a fine anno, registrerà una crescita del 4 per cento. E, nel prossimo, del 2 per cento. Sono cifre, ha ammesso, al ribasso ma che comunque allontanano lo spettro di una depressione economica.

– La crescita economica della Spagna – ha commentato – sarà superiore alla media di quella dei paesi europei.

Ha riconosciuto che la crescita della disoccupazione desta sempre preoccupazione ma ha anche assicurato che “tutto il governo è impegnato nella gestione” della crisi. Ha rimarcato gli effetti positivi della riforma del Lavoro, fortemente voluta dalla ministra Yolanda Díaz. E sostenuto che questa “era imprescindibile per affrontare la sfida che rappresenta un mercato del lavoro volatile.

Nel corso dell’intervista, Calvigno ha spiegato che il Paese, nell’ambito energetico, “gode di una situazione privilegiata”. A suo avviso, ció potrebbe “trasformarlo in un centro logistico di distribuzione di energia in Europa”. Insomma, in un hub.

Nel riferirsi ai provvedimenti decisi dal Governo per risparmiare energia, non ha potuto fare a meno di riferirsi alla polemica provocata dal tweet della presidente della “Comunidad” di Madrid. Isabel Díaz Ayuso, dopo aver conosciuto il “Plan de Ahorro Energético” che obbliga i negozi a spegnere le luci delle vetrine dopo le ore 22, ha scritto: “Madrid non si spegne”.  Calviño ha ritenuto l’atteggiamento di Ayuso “antieuropeista” e “antisolidale”. E spiegato, a chi ritiene che così si alimenta l’insicurezza, che i provvedimenti “tengono conto del benessere dei cittadini”.

Redazione Madrid

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