Conindustria, necessari 5 miliardi di dollari per incrementare la produzione

Un operaio al lavoro in un industria metalmeccanica.

CARACAS – Oltre cinque miliardi di dollari in finanziamento. È di quanto ha bisogno l’industria venezuelana per incrementare la produzione. Per il momento, solo il 23 per cento degli industriali ha accesso al credito mentre il 53 per cento è obbligato ad autofinanziarsi. Lo ha informato Luigi Pisella, presidente della Confederazione Venezuelana di Industriali (Conindustria), nel presentare il bilancio trimestrale e il risultato della “Encuesta de Coyuntura Industrial abril-mayo”.

Il presidente di Conindustria ha commentato che da un lato il sistema bancario nazionale non è attualmente in condizione di aumentare l’offerta di credito e, dall’altro, gli industriali non hanno un accesso facile al finanziamento. Ciò crea squilibri poiché l’imprenditore non riesce ad armonizzare l’incremento delle vendite con l’equilibrio finanziario.

Pisella ha ammesso che nel periodo esaminato la capacità di produzione oziosa si calcola attorno al 70 per cento. Ci sarebbe stato, quindi, un incremento dell’infrastruttura produttiva occupata che avrebbe migliorato, anche se in percentuale non significativa, alcuni indicatori economici. Oltre il 50 per cento degli imprenditori consultati ha riconosciuto che sia l’economia del paese sia il settore produttivo al quale appartengono hanno registrato qualche miglioramento.

– Questa evoluzione – ha precisato Pisella – in realtà non si è vista riflessa in un incremento dell’occupazione ma in una migliore remunerazione.

Ha commentato che qualunque miglioramento riflesso della crescita nella domanda avrà risvolti positivi sulla produzione e “sulla domanda”. Di conseguenza, sul benessere delle famiglie.

Tra gli aspetti negativi segnalati dal presidente di Conindustria vi sono: la voracità fiscale, la carenza di finanziamento, il deterioramento dei servizi pubblici e la concorrenza sleale delle importazioni.

Redazione Caracas