L’Ine conferma: 10,8 per cento l’inflazione a luglio

Inflazione in aumento

MADRID – L’Istituto Nazionale di Statistica ha confermato l’inflazione del 10,8 per cento annunciato a fine luglio. Il costo della vita, quindi, continua a crescere. Bisogna risalire al 1984, a quattro decadi fa’, per incontrare un registro così elevato dell’Indice dei Prezzi al Consumo.

L’INE conferma anche l’aumento dello 0,6 per cento del tasso interannuale. Rileva, comunque, rileva una tenue flessione dello 0,3 per cento rispetto a giugno. Può sembrare un dato irrilevante ma potrebbe indicare, come segnalano alcuni esperti in materia, un’inversione di marcia. E l’inizio di una decelerazione dei prezzi.

L’Ine attribuisce la crescita dell’inflazione alla pressione che esercita su di essa l’aumento del costo degli affitti e degli appartamenti. C’è poi elettricità (23 per cento), e abbigliamento (5 per cento) che pure hanno inciso nell’incremento del costo della vita. L’Ine registra anche l’impennata dei prezzi della carne, del latte, dei formaggi, delle uova, del pane e dei cereali. Aspetto positivo, la caduta dei prezzi del trasporto di circa 3 punti percentuali e quelli di carburante e diesel. Quest’ultimi, registrati nelle ultime sette settimane consecutive. Difatti, carburante e diesel sono il 12 per cento più economici che a giugno.

L’Ine rileva poi l’inflazione sottostante. È questo un indicatore nato dopo la crisi energetica del 1970 e indica la variabilità dell’inflazione generale senza prendere in considerazione i componenti più volatili – leggasi carburante e alimenti non trasformati -. Questa è  aumentata dello 0,6 per cento e, a fine luglio, ha raggiunto il 6,1 per cento.

Per quel che riguarda l’inflazione armonizzata, ovvero l’indice che permette di comparare l’incremento dei prezzi nei paesi europei, è stata del 10,7 per cento. Si conferma la riduzione dello 0,6 per cento.

Redazione Madrid

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