Pietre e sigarette accese contro gay, Daspo a tre minori

Scontri e aggressioni tra giovani.
Scontri e aggressioni tra giovani.

BARI. – I presunti responsabili dell’aggressione omofoba commessa il 3 luglio scorso nel parco Rossani di Bari, tre minorenni, per sei mesi non potranno frequentare quel parco e neppure intrattenersi la sera nei locali del quartiere. E’ il provvedimento disposto dalla questura di Bari, il cosiddetto daspo urbano (dacur), nei confronti di una ragazza e due ragazzi, tutti giovanissimi.

La sera del 3 luglio, all’indomani della parata arcobaleno del Bari Pride, i tre avrebbero aggredito una coppia di persone ‘non binary’, cioè che non si riconoscono nella identità di genere uomo-donna, una ragazza 23enne di Foggia e un ragazzo 19enne di Pescara. Li avrebbero insultati e feriti con lanci di sigarette accese e uno dei due sarebbe stato colpito alla testa con una pietra.

“Ci hanno minacciati di morte, con frasi come ‘vi ammazzo, vi spacco la faccia’ – raccontò all’indomani dell’aggressione una delle vittime – poi ci hanno accerchiati e hanno cominciato a lanciarci addosso sigarette accese, monetine accompagnate da frasi come ‘comprati la dignità’, e poi calci, pugni fino a una pietra scagliata contro la mia testa. Volevano uccidermi”.

In poche settimane, grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza, i poliziotti sono riusciti a identificare i tre presunti aggressori. Nei loro confronti la Procura per i Minorenni ha in corso un’indagine penale con l’ipotesi di reato di lesioni personali in concorso. I magistrati minorili, inoltre, da mesi stanno indagando su gruppi di minorenni protagonisti di aggressioni nei parchi cittadini: essendo gruppi a ‘composizione variabile’ non è possibile definirli baby-gang.

Negli stessi giardini Rossani, il 5 aprile scorso, un 24enne di origini senegalesi era stato picchiato e aveva perso la vista da un occhio. In quel caso in quattro, tre dei quali minorenni, lo avrebbero aggredito con calci e pugni per il colore della pelle e per questo viene loro contestata anche l’aggravante dell’odio razziale.

Sulle diverse aggressioni le indagini continuano, ma intanto per i tre minorenni presunti autori del pestaggio omofobo è stato disposto dal questore il provvedimento amministrativo del daspo urbano. I tre fino a febbraio 2023, dalle ore 20 alle 3, non potranno accedere a esercizi e locali pubblici del quartiere Carrassi, nel perimetro compreso tra via Benedetto Croce, via Capruzzi, via Giulio Petroni e via Papa Giovanni XXIII, compreso il parco Rossani.

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