Elezioni: tra new entry e ritorni, caccia al candidato di richiamo

Election day: liste elettorali appese al muro.
Elezioni: liste elettorali appese al muro.

ROMA. – A tirare la volata alle campagne elettorali dei partiti impegnati per le elezioni del prossimo 25 settembre, potrebbero pensarci nomi noti del panorama politico nostrano, vecchie conoscenze del Parlamento e alcune matricole che stuzzicano le simpatie degli elettori.

Nelle lista di “democratici e progressisti”, la creatura elettorale nata dall’alleanza di centrosinistra, tra le new entry sono già certi e annunciati i nomi di Elly Schlein, Aboubakar Soumahoro, Ilaria Cucchi e Carlo Cottarelli, a cui potrebbero aggiungersi quelli dell’ex-segretaria generale della Cgil Susanna Camusso, per la quale sarebbe già pronto un posto in un collegio tranquillo in Toscana e della vice-presidente di ‘Libera contro le Mafie’, Enza Rando.

Chi invece in Parlamento c’è stato e potrebbe valutare un ritorno tra i banchi è Gianni Cuperlo, che riveste ancora un ruolo di dirigente all’interno del Partito democratico e non avrebbe difficoltà a trovare uno scranno. Tra le facce note del Pd, che non sono mai approdate in una delle due Camere, potrebbe fare la sua comparsa l’ex presidente della Giunta regionale sarda, Renato Soru.

L’ex governatore si giocherebbe un ruolo da capolista con il fedelissimo di Enrico Letta Marco Meloni, l’uomo incaricato di mettere a punto le liste, anche lui in odore di candidatura. Non ci sarà invece l’ex ministra per le Pari Opportunità Barbara Pollastrini, che dopo oltre vent’anni alla Camera ha scelto di non ricandidarsi e lo ha fatto tramite una lunga lettera inviata al segretario del partito.

La partita però, visti i maggiori spazi preannunciati dalle rilevazioni dei sondaggi, sarebbe molto più calda all’interno del centrodestra. Il partito che nonostante il taglio del numero dei parlamentari conta di aumentare i propri rappresentanti in Parlamento è certamente Fratelli d’Italia. L’obiettivo è quello di portare nelle due Camere personalità con comprovata esperienza, come ad esempio l’ex ministro degli Esteri Giulio Terzi di Sant’Agata, tra i maggiori ispiratori della politica atlantista di Giorgia Meloni, anche in virtù del suo ruolo di consigliere politico alla Nato.

Tra gli ex ministri l’altra figura individuata da Fdi sarebbe quella di Giulio Tremonti, legato alla leader del partito dai tempi del quarto Governo Berlusconi, quando entrambi sedevano al fianco del Cavaliere a Palazzo Chigi. In un ritorno a quella stagione politica, da pescare tra gli ex parlamentari di Alleanza nazionale, potrebbe esserci Giuseppe Consolo, più volte deputato e senatore ai tempi di Gianfranco Fini.

Forza Italia potrebbe invece proporre la candidatura di Flavio Tosi, già sindaco leghista di Verona e ago della bilancia alle ultime elezioni comunali, e quella di Claudio Lotito, al quale potrebbe andare un collegio uninominale in Campania. In Regione la partita del centrodestra è calda, si cercano candidati e alleanze locali e chissà che dopo un accordo con il sempreverde Clemente Mastella, che nel suo fortino beneventano conserva un peso specifico non indifferente, non rispunti fuori il nome della moglie Sandra Lonardo, già eletta con gli azzurri alle scorse elezioni.

Anche i centristi di Maurizio Lupi potrebbero pescare in Campania, proponendo il magistrato Catello Maresca, già candidato sindaco a Napoli alle scorse amministrative.

Capitolo Lega: sfumata l’ipotesi del governatore Attilio Fontana in Parlamento, dopo l’odierna ricandidatura in Regione Lombardia, rimane invece tra i papabili l’ex giornalista e attiva frequentatrice dei salotti televisivi Maria Giovanna Maglie. A scaldare i cuori dei leghisti della prima ora però ci pensa Matteo Salvini in persona quando parlando del fondatore Umberto Bossi dice: “Non abbiamo parlato di candidature ma se Umberto volesse, un posto in lista per lui ci sarà sempre”.

(di Flavio Russo/ANSA)

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