Europei, ginnastica artistica: l’Italdonne è d’oro

Le azzurre della ginnastica artistica festeggiano la medaglia d'oro ai Europei.
Le azzurre della ginnastica artistica festeggiano la medaglia d'oro ai Europei.. EPA/RONALD WITTEK

ROMA. – Sedici anni dopo l’oro di Volos l’Italia vince il campionato europeo di ginnastica artistica. A salire sul gradino più alto del podio ai campionati continentali di Monaco di Baviera è la squadra femminile, dominatrice nel concorso generale con il punteggio complessivo di 165.163. Seconda la Gran Bretagna con 161.164. Bronzo per la Germania con 158.430.

Dopo il titolo individuale all-around con Asia D’Amato (e il bronzo di Martina Maggio) e il titolo del Team Junior di ieri, oggi sono state le atlete delle Fiamme Oro Asia D’Amato, Martina Maggio, Alice D’Amato, Giorgia Villa (e la sedicenne Angela Andreoli al suo esordio internazionale tra le grandi, brava in qualifica e oggi tenuta a riposo) a salire sul gradino più alto del podio.

Una gara praticamente perfetta quella delle azzurre, certo mancava la Russia, ma la prova offerta dall’Italdonne è di spessore. Si tratta dell’ottavo oro continentale della storia federale. Il bottino complessivo della rassegna tedesca, tra senior e junior, sale a 5 medaglie, tre d’oro e due di bronzo. La gara è stata condotta in testa dal primo all’ultimo. Di fatto c’è stata lotta soltanto al volteggio, quando le ‘Fate’ sono uscite con due decimi di vantaggio sulla Gran Bretagna.

Poi alle parallele il margine si è dilatato a tre punti, in seguito alle prove delle azzurre e all’errore marchiano di Ondine Achampong. Si supera l’ostica trave in maniera brillante, evitando cadute e andando in sicurezza (mentre Jennifer Gadirova mette piede a terra), poi una comoda e controllata chiusura al corpo libero che sancisce il trionfo azzurro.

“Sapevamo quale fosse il nostro potenziale. Eravamo consapevoli del nostro valore, prima di partire, eravamo in forma e puntavamo alle medaglie – le parole del dt azzurro Enrico Casella – Queste gare secche sono sempre pericolose, basta poco per rovinare tutto ma queste ragazze hanno una caratura internazionale assoluta.

Certo, qualche sbavatura c’è stata, ma non era affatto semplice per la tensione. Hanno dimostrato di saperla gestire e ultimamente l’abbiamo sempre dimostrato: esercizi di grande qualità. La nostra medaglia d’oro ce la siamo guadagnata e anche se non c’è la Russia il nostro punteggio parla chiaro. Questo è un gruppo cresciuto tutto all’Accademia di Brescia.

Quattro di loro fanno parte del gruppo sportivo delle Fiamme Oro. Le ragazze del 2006 invece venivano da diverse società: la Brixia, Trieste, Imola, Travagliato. Ora pensiamo alle finali di domani, perché non è finita qui. Ci teniamo, tutti insieme, a dedicare questa medaglia d’oro storica ad Anna Claudia Cartoni. L’avevo sentita poche settimane prima dell’incidente al Giglio, avevo avuto una riunione con lei sui programmi tecnici. Poi è arrivata quella notizia terribile. Siamo rimasti tutti senza parole. Era una grande appassionata di ginnastica e voleva bene a queste ragazze. La vittoria è per lei!”.

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