Lecce beffato al 95′, Inzaghi sorride con Dumfries

Denzel Dumfries riporta l'Inter in vantaggio al 95'
Denzel Dumfries riporta l'Inter in vantaggio al 95'. (Photo by Vincenzo PINTO / AFP)

LECCE. – L’Inter comincia il suo campionato con una vittoria sudatissima al Via Del Mare (2-1) e ringrazia Dumfries che di petto al 95′ opera il sorpasso ai danni di un Lecce che non si è mai dato per vinto. Tre punti arrivati in pieno recupero, all’ultima azione, dopo un lungo assedio portato dai nerazzurri, con Inzaghi costretto a ricorrere ad uno spregiudicato 4-2-4 per venire a capo di una gara che sembrava incanalarsi sul risultato di parità.

Ma è stato il petto di Dumfries, subentrato nella ripresa e ha anche un palo nel suo score, a regalare la prima gioia agli uomini di Inzaghi. Il gol a freddo di Lukaku dopo meno di due minuti sembrava il preludio ad un monologo nerazzurro, ma il Lecce con pazienza, cominciava a mettere la testa fuori dal sacco.

Cessay, buona la prova dell’attaccante giallorosso, rimetteva in parità la sfida, ma poi i cambi di Inzaghi, con tutte le soluzioni possibili e immaginabili, con il Lecce asserragliato nella sua area, hanno avuto ragione. Per l’Inter una prova in chiaroscuro, soprattutto nella prima parte della ripresa, ma che dice tre punti, per il Lecce, uscito tra gli applausi, una sconfitta beffarda, pronosticabile alla vigilia, ma che lascia ampi margini di miglioramento per la stagione.

E’ un Via del Mare vestito a festa per la prima del Lecce in A contro i vice campioni d’Italia, e sono 25.353 gli spettatori, con buona presenza nerazzurra e un entusiasmo incredibile dei supporters giallorossi. Inzaghi riparte dalla coppia Lukaku-Lautaro, con Brozovic pronto dopo il fastidio accusato in settimana. In difesa c’è Dimarco al posto di Bastoni, a destra Darmian preferito a Dumfries. Baroni deve fronteggiare l’emergenza in difesa e schiera il nuovo arrivato Cetin con a fianco Baschirotto. Al centro del tridente di attacco il gambiano Ceesay.

Pronti via, nemmeno il tempo di trovare le posizioni in campo che l’Inter passa. Dimarco sfreccia sulla trequarti, cross per Darmian sul palo opposto che rimette di testa al centro per Lukaku che, ancora di testa, appoggia in rete di testa molto facilmente. 1’21” tanto basta ai nerazzurri per andare in vantaggio il sorpasso. E sempre Lukaku, come tre anni addietro, sempre contro il Lecce, quando siglò il primo gol in Italia.

L’Inter continua a condurre il gioco mettendo a dura prova la già incerottata difesa giallorossa, che al 20′ registra la defezione di Cetin, già in dubbio alla vigilia, e l’ingresso di Blin, centrocampista adattato a centrale difensivo. La gara si scalda (32′) per un intervento molto duro di Baschirotto su Lautaro: per il difensore sacrosanto giallo. Il Lecce prova a mettere il muso in area interista con Strefezza (39′), ma il suo destro è facilmente controllato da Handanovic. 4′ di recupero e cala il sipario sul primo tempo. Inter avanti 1-0, con il solito Lukaku .

Si riparte e i padroni di casa trovano il guizzo vincente. Ripartenza veloce con Di Francesco e Cessay che scambiano in rapida serie; la seconda con Cessay che si sovrappone al compagno, che lo serve in verticale: sinistro preciso ad incrociare ed Handanovic battuto (48′). Il Lecce sembra trasformato, ritrova la fiducia, ma l’Inter è in evidente difficoltà.

Inzaghi prova a scuotere i suoi: dentro Mkhitaryan e Bastoni, fuori Brozovic, che intanto rimedia un giallo e Bastoni. Sul fronte opposto Baroni risponde con Colombo, che rileva uno stremato ed applauditissimo Ceesay. Inzaghi prova la trazione interiore per cambiare l’inerzia dei suoi con un doppio cambio: entrano Dzeko e Dumfries (che appena dentro colpisce il palo) per Calhanoglu e Darmian.

I nerazzurri prendono decisamente il pallino del gioco, e una pioggia di cross piovono nell’area del Lecce. I giallorossi serrano le fila, Baroni cerca di trovare nuova linfa con gli ingressi di Helgason, Banda e Listkowski. A salire in cattedra è Falcone. E proprio sul filo della sirena Dumfries, sugli sviluppi di un corner, arriva di corsa sul secondo palo e insacca con il petto per il sorpasso e la vittoria nerazzurra. E’ festa Inter, ma il Lecce non sfigura affatto.

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