Elezioni: entro il 22 agosto le liste, il 15 ottobre nuove Camere

Affissioni con le liste elettorali. (Foto archivio)
Affissioni con le liste elettorali. (Foto archivio)

ROMA. – Parte la road map degli adempimenti da svolgere in vista della tornata elettorale del 25 settembre sia per le istituzioni che per i partiti. Chiusa la partita dei simboli, presentati entro il 14 agosto, si apre quella della preparazione delle liste che dovranno essere presentate dai partiti tra il 21 e il 22 agosto: il 35esimo e il 34esimo antecedente il voto. Le liste dei candidati vengono presentate negli uffici centrali elettorali costituiti presso le Corti d’Appello.

E sulla questione della raccolta delle firme sembra essere scoppiata la prima grana, registrata da Unione Popolare di de Magistris : “Riscontriamo che in molti comuni il servizio non sia operativo in questi giorni creando enormi problemi alle liste che devono raccogliere e presentare decine di migliaia di firme. La nostra senatrice Paola Nugnes – spiegano in una nota – ha presentato un’ interrogazione urgente alla ministra Lamorgese. Ricordiamo che per legge i comuni dovrebbero consegnare certificati entro 24 ore. Siamo di fronte a un’altra pesante discriminazione antidemocratica.

Il 27 agosto è la data d’inizio ufficiale della ‘propaganda elettorale’, il mese di campagna elettorale prima del voto, con l’affissione dei manifesti elettorali.

25 SETTEMBRE: è il giorno delle elezioni.

15 OTTOBRE: è la data entro la quale deve tenersi la prima seduta del nuovo Parlamento. A stabilirlo è l’articolo 61 della Costituzione, in base al quale “la prima riunione” delle Camere “ha luogo non oltre il ventesimo giorno dalle elezioni”. Finché non sono riunite le nuove camere, “sono prorogati i poteri delle precedenti”.

Gli attuali collegi elettorali sono stati definiti con un decreto legislativo varato il 23 dicembre del 2020, il numero 177. Un provvedimento che si è reso necessario per ridisegnare la mappa dopo le modifiche introdotte con la legge costituzionale del 19 ottobre 2020 che ha ridotto il numero dei parlamentari da 630 a 400 deputati e da 315 a 200 senatori elettivi.

Con la nuova norma i collegi uninominali, quelli che vengono assegnati con il sistema maggioritario, sono 221 (147 alla Camera e 74 al Senato) mentre quelli plurinominali sono complessivamente 367 di cui 245 alla Camera e 122 al Senato. A questi si aggiungono i 12 collegi riservati ai deputati e ai senatori eletti all’estero (8 alla camera e 4 al senato), 600 parlamentari in tutto.

(di Giovanni Innamorati/ANSA)

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