Amarcord: 47 anni fa il pilota italo-venezuelano Johnny Cecotto vinceva il primo mondiale

L’allora 19enne partecipó al motomondiale in sella ad una Yamaha del team Venemotos. Foto Vincenzo Correale

CARACAS – Il pilota Johnny Alberto Cecotto è considerato una specie di eroe dei due mondi. Idolo sia in America Latina che in Europa. Le sue imprese le troviamo nelle pagine storiche delle moto e delle auto.

Il 24 agosto 1975, Cecotto entrava negli almanacchi del mondo dei motori vincendo il suo primo mondiale di motociclismo nella categoria 350 cc. L’allora 19enne partecipò al motomondiale in sella ad una Yamaha del team Venemotos.

Quell’anno il giovane di origine friulana vinse quattro delle dieci gare disputate con un secondo posto a Jarama (Spagna) ed un quinto posto ad Assen (Olanda). Si ritirò in due gare e non partecipò in altrettante gare. Il bottino stagionale fu di 54 punti.

Il suo paese natale gli riservò un’accoglienza fenomenale “Quel giorno all’aeroporto c’erano 150 mila persone ad aspettarmi e tutti a gridare il mio nome. La gente mi scortò fino a Caracas. Oltretutto ero arrivato a Caracas con il piede ingessato a causa di un incidente avvenuto giorni prima durante il GP di Assen in Olanda mentre sorpassavo un pilota per doppiarlo. É stato un momento bellissimo ed indimenticabile” confessò in un’intervista a La Voce d’Italia nel 2005.

Stando all’opinione degli esperti in materia, quella del 1975 fu la migliore performance della sua carriera nella categoría 350 cc. Nelle stagioni 1976-77 chiude al secondo posto nella classifica generale. Durante quelle stagioni partecipò anche nelle categorie 500 cc e 750 cc. Nella stagione ’78, vinse il titolo  nella 750 cc.

Agli inizi degli anni ’80 Cecotto decide di mettere fine alla sua carriera sulle due ruote, dove chiude con un palmares di due titoli mondiali. Il motivo principale fu per un’idea fissa che gli si era messa in testa: emulare le leggende di Nuvolari, Varzi, Surtees e Hailwood, piloti che sono passati dalle gesta sulle due ruote a quelle sulle quattro. Anche nel mondo delle quattro ruote ha lasciato il segno vincendo vari trofei in giro per il mondo, ma senza raggiungere i titoli conquistati nel motociclismo.

(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)

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