CARACAS – Nella splendida cornice del campo Gaetano Luongo del Cocodrilos Sport Park, il Caracas dell’italo-venezuelano Gimmino Tropiano ha battuto per 2-0 il Deportivo Táchira, nella gara di ritorno dei quarti di finale della Liga Futve Femenina. Nel match d’andata disputato a San Cristóbal avevano pareggiato 0-0.
Nel campo della Cota 905 hanno lasciato il segno per le “Rosse” l’italo-venezuelana Alexandra Giusti (49’) ed Alexa Majano (84’).
Il Caracas ha mostrato in campo tutta la grinta che gli trasmette in ogni allenamento mister Tropiano. Le sue ragazze nel primo tempo sono andate vicinissime al gol in tante occasioni, ma i tiri di Daniela Martínez ed Adrianny Luna non hanno gonfiato la rete avversaria. Dopo il “cooling break” il Táchira stava per sbloccare il risultato con un’incursione sulla fascia destra, ma la portiera Ángeles Rosales è riuscita a deviare il tiro.
Nella ripresa le padrone di casa hanno continuato a schiacciare le avversarie nella loro area e sono riuscite a portarsi in vantaggio grazie alla zuccata vincente di Giusti, nella stessa azione María José Díaz con un altro colpo di testa aveva stampato la palla sul palo e sul rimbalzo l’italo-venezuelana ha mandato la palla nel sacco.
A sei minuti dal termine le “Rosse” hanno tirato un respiro di sollievo con il tiro a giro di Majano che ha lasciato senza scampo a Liseth Garnica, estremo difensore delle giallonere.
Sugli spalti del campo Gaetano Luongo c’era lo staff tecnico della nazionale femminile con a capo l’italiana Pamela Conti, Vincenzo Conti ed Andrea Fabri.
Nel prossimo turno, le capitoline affronteranno il Deportivo Lara che nel doppio confronto ha eliminato con un globale di 1-0 il Monagas (0-0 a Maturín e 1-0 a Barquisimeto).
L’altra semifinale avrà come protagoniste Madeira Club Lara e Deportivo La Guaira. Le “barquisimetanas” hanno superato con un globale di 3-0 l’ADIFEM (0-2 nella capitale venezuelana e 1-0 nella Ciudad Musical).
Le “Naranjas” hanno avuto la meglio sull’Estudiantes de Mérida: vittorie 1-2 in trasferta e 3-1 in casa.
(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)
