ROMA. – Il Senato chiude i battenti per questa legislatura lasciando al palo una serie di provvedimenti già approvati in prima lettura alla Camera, uno fra tutti: la delega fiscale. Il provvedimento, fortemente voluto dal premier Draghi e frutto di un lungo braccio di ferro conteneva, tra l’altro, la riforma del catasto. Non vedranno la luce, pur avendo avuto un primo passaggio a Montecitorio, anche l’ergastolo ostativo e l’equo compenso.
Quella per il via libera al decreto aiuti bis è stata infatti l’ultima seduta di Palazzo Madama prima del voto e l’Aula ora è convocata ‘a domicilio’. Con la nuova legislatura tutti i provvedimenti, ad eccezione dei decreti, decadranno e, per poter essere esaminati, andranno ripresentati.
“Poiché questa è l’ultima seduta della mia presidenza – ha detto Elisabetta Casellati salutando al termine della giornata d’Aula – vorrei ringraziare voi tutti perché pur in una legislatura difficile ho sempre sentito il sostegno di voi tutti e di questo vi ringrazio di cuore”.
Ultimo giorno di scuola per molti senatori che non rientreranno a Palazzo Madama ristretto a 200 inquilini dopo il taglio dei parlamentari. “Questa – dice una decana del Senato come Loredana De Petris – è la mia ultima dichiarazione di voto, poi non avrete più il dispiacere di sentirmi. Io approfitto per ringraziare. Qui ho passato lunghi anni, ho imparato molto e ringrazio moltissimo i funzionari e il personale del Senato che per me sono stati maestri e guida e anche tutti i colleghi con cui ho condiviso molto di questi anni”.
Poco prima Ignazio La Russa, presiedendo l’aula, l’ha introdotta ricordando che è stata la senatrice più presente negli interventi in questa legislatura. Quindi l’ha salutata: “Ci mancherà”.
(di Alessandra Chini/ANSA)