Ultima seduta al Senato, delega fiscale resta al palo

Semipanoramica dell'Aula del Senato nel corso della discussione generale per la conversione in legge del decreto aiuti bis
Semipanoramica dell'Aula del Senato nel corso della discussione generale per la conversione in legge del decreto aiuti bis, Roma 13 settembre 2022. ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI

ROMA. – Il Senato chiude i battenti per questa legislatura lasciando al palo una serie di provvedimenti già approvati in prima lettura alla Camera, uno fra tutti: la delega fiscale. Il provvedimento, fortemente voluto dal premier Draghi e frutto di un lungo braccio di ferro conteneva, tra l’altro, la riforma del catasto. Non vedranno la luce, pur avendo avuto un primo passaggio a Montecitorio, anche l’ergastolo ostativo e l’equo compenso.

Quella per il via libera al decreto aiuti bis è stata infatti l’ultima seduta di Palazzo Madama prima del voto e l’Aula ora è convocata ‘a domicilio’. Con la nuova legislatura tutti i provvedimenti, ad eccezione dei decreti, decadranno e, per poter essere esaminati, andranno ripresentati.

“Poiché questa è l’ultima seduta della mia presidenza – ha detto Elisabetta Casellati salutando al termine della giornata d’Aula – vorrei ringraziare voi tutti perché pur in una legislatura difficile ho sempre sentito il sostegno di voi tutti e di questo vi ringrazio di cuore”.

Ultimo giorno di scuola per molti senatori che non rientreranno a Palazzo Madama ristretto a 200 inquilini dopo il taglio dei parlamentari. “Questa – dice una decana del Senato come Loredana De Petris – è la mia ultima dichiarazione di voto, poi non avrete più il dispiacere di sentirmi. Io approfitto per ringraziare. Qui ho passato lunghi anni, ho imparato molto e ringrazio moltissimo i funzionari e il personale del Senato che per me sono stati maestri e guida e anche tutti i colleghi con cui ho condiviso molto di questi anni”.

Poco prima Ignazio La Russa, presiedendo l’aula, l’ha introdotta ricordando che è stata la senatrice più presente negli interventi in questa legislatura. Quindi l’ha salutata: “Ci mancherà”.

(di Alessandra Chini/ANSA)