Venezuela-Iran, costituiti “tavoli di lavoro” in materia energetica

CARACAS – L’obiettivo è gettare definitivamente base solide di “alleanze produttive” nel settore petrolifero. E così, Tareck El Aissami, ministro dell’Energia, ha annunciato che si realizzeranno “tavoli di lavoro” tra Venezuela e Iran. Sarà una specie di “fiera” scientifica e tecnologica

Agli incontri parteciperà una squadra di esperti del settore, in rappresentanza della holding petrolifera venezuelana Pdvsa, dell’Istituto di Ricerche Tecnologiche di Pdvsa (Intevep), di Pdvsa Gas e di Pequiven, l’industria petrolchimica nazionale.

Il ministro El Aissami, nel dare notizia della costituzione dei tavoli di lavoro dai quali dovrebbe nascere un programma organico di lavoro tra Venezuela e Iran, ha commentato che l’iniziativa è frutto della “vocazione produttiva” che caratterizza i due paesi e della loro capacità tecnologica ed energetica.

– L’Iran – ha sottolineato il titolare del ministero dell’Energia – ha realizzato importanti passi avanti in materia di catalizzatori, un’area vitale per lo sviluppo della catena degli idrocarburi.

El Aissami ha anche sostenuto che Iran e Venezuela hanno “un grande potenziale” e possono migliorare le attrezzature per la perforazione dei campi e lo sviluppo della catena del gas.

Dal canto suo, Nicolás Maduro, presidente della Repubblica, ha reso noto che adolescenti tra i 14  e i 16 anni riceveranno una formazione scientifica e tecnologica. È questo parte di uno dei tanti accordi siglati dai due paesi. Circa 16 giovani si recheranno in Iran il 1 ° ottobre e vi resteranno una decina di giorni.

L’Iran è oggi uno dei maggiori alleati del governo Maduro. Lo è in particolare da quando, dovuto alla carenza di benzina e alle sanzioni economiche degli Stati Uniti, il Venezuela è stato obbligato ad acquistare carburante ai pochi paesi ancora disposti a venderglielo, tra questi, appunto, l’Iran.

Redazione Caracas

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