Golf Open Italia: guida McIlroy, Fitzpatrick insegue

Matthew Fitzpatrick in azione.

ROMA.  – É sfida fra campionissimi a Roma nella 79/a edizione dell’Open d’Italia di golf. Testa a testa, sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club (par 71), fra Rory McIlroy e Matt Fitzpatrick. Il nordirlandese e l’inglese, rispettivamente numero 2 e 11 al mondo, sono stati i grandi protagonisti anche del secondo round, sospeso anzitempo per l’arrivo dell’oscurità.

McIlroy, con un birdie decisivo nel finale e con un parziale di 66 (-5) su un totale di 133 (67 66, -9), è volato in vetta alla classifica, sorpassando Fitzpatrick, che adesso è secondo con 134 (-8). “Rispetto al primo giro ho giocato meglio, sono soddisfatto – le sue parole -. E, nel week-end, sarà una bella sfida contro Fitzpatrick, un grande giocatore”.

Inglesi protagonisti. Non solo Fitzpatrick, 28enne di Sheffield che ama il calcio e la pasta. In 3/a posizione, con 135 (-7), c’è infatti Tom Lewis, che precede il francese Pat Perez, 4/o con 136 (-6). Alle loro spalle, al quinto posto con 137 (-5) ci sono tra gli altri, altri tre britannici: Tyrrell Hatton (vincitore dell’Open d’Italia nel 2017), Jordan Smith e Luke Donald, capitano del Team Europe alla Ryder Cup 2023.

In rimonta Francesco Molinari. Il torinese risale oltre 50 posizioni e adesso è 33/o con 141 (-1), dopo un giro in 68 (-3) chiuso con rammarico, per via di un bogey alla 18. Sei birdie e tre bogey per il torinese che ha cancellato l’opaca prova offerta nel round d’apertura. Al suo fianco ci sono pure il vicentino Guido Migliozzi e Filippo Celli. Romano, quest’ultimo all’esordio da professionista, ha pagato a caro prezzo quattro bogey e un triplo bogey. Ma ha dimostrato il proprio talento con un eagle e quattro birdie. Eppure, il migliore tra gli azzurri fin qui è il giovane amateur Flavio Michetti, 21/o con 139 (-3), tesserato proprio per il Marco Simone, che ha ricevuto un invito per giocare un’ora prima della chiusura delle iscrizioni del torneo.

A regalare spettacolo pure la prima “hole in one” della 79/a edizione che porta la firma di un ex vincitore dell’Open d’Italia (nel 2013 al Circolo Golf Torino), Julien Quesne. Il francese, alla buca 4 (par 3), con un ferro 9 e da 187 yards (171 metri), ha strappato gli applausi degli spettatori (3.000 quelli presenti oggi).

Alti e bassi per Fitzpatrick. Secondo in questo evento nel 2019, nelle seconde 18 buche giocate ha fatto registrare un parziale di 69 (-2) colpi, realizzando sette birdie (di cui cinque consecutivi dalla 11 alla 15, è partito dalla 10), con cinque bogey. “Non ho mostrato costanza, alternando prodezze a errori. Ma sono comunque nella posizione in cui speravo di essere. Il campo è fantastico, amo l’Italia, è fra i miei Paesi preferiti, adoro storia e cultura di questa città. Il mio piatto preferito? La pasta”, le dichiarazioni di Fitzpatrick, campione Major (quest’anno ha fatto suo lo Us Open).

Primi verdetti rinviati, con il taglio che cadrà solo domani quando, in mattinata (il via alle ore 8) si chiuderà il secondo round. Subito dopo (non prima delle 10) prenderà il via il “moving day”, prima del gran finale di domenica. E i britannici puntano in alto. Nelle ultime 11 edizioni, gli inglesi hanno trionfato con Robert Rock (2011), Tyrrell Hatton (2017) e Ross McGowan (2020). Ma occhio a McIlroy, il grande favorito della vigilia che in Italia ha già vinto nel 2006 (ma a Biella) e da dilettante il Campionato europeo individuale.