Elezioni 2022 – Pinto e Porta, candidati PD, denunciano nuovo caso di brogli elettorali in Venezuela

CARACAS – Di nuovo il sospetto di frode elettorale. Lo denunciano, con un comunicato, la candidata capolista del Partito Democratico in America Latina, Antonella Pinto, e il Senatore Fabio Porta, candidato alla Camera dei deputati sempre per il Partito Democratico. Porta, lo ricordiamo, è stato già vittima della manipolazione delle schede elettorali. Nel suo caso, fortunatamente, è stata fatta giustizia, ed ha potuto occupare lo scranno al Senato, anche se solo poche settimane prima che il premier Draghi presentasse le dimissioni.

I due candidati, si legge nel comunicato, “hanno denunciato alle autorità diplomatico-consolari italiane e alla giustizia venezuelana” una presunta violazione della legge elettorale che sarebbe avvenuta in alcune città, tra le quali Guanare. “Qui – si legge nel comunicato – la società contrattata dal consolato per la consegna dei plichi elettorali, la ‘Domesa’, avrebbe consegnato tutte le buste a due individui estranei al corriere postale, che a loro volta avrebbero confermato di essere stati sempre loro a ‘ricevere e distribuire’ il materiale elettorale inviato dal Consolato di Caracas”.

L’episodio sarebbe passato inosservato se non fosse stato segnalato da alcuni connazionali che, non avendo ricevuto il plico elettorale, avrebbero protestato presso Domesa. L’azienda, che anche in altri processi elettorali è stata contrattata per la distribuzione delle buste, li avrebbe indirizzati a “due individui sospetti”.

“Ovviamente – sostengono Pinto e Porta nel comunicato – i plichi elettorali venivano consegnati solo a chi si impegnava a votare per alcuni candidati mentre per coloro che non si presentavano (o non reclamavano la busta con le schede elettorali) i due signori avrebbero provveduto a votare e a consegnare il materiale elettorale direttamente in Consolato”.

Ora sarebbero in corso le indagini. Se queste dovessero confermare gli episodi segnalati dai candidati del Partito Democratico, si tratterebbe di una gravissima violazione della legge elettorale”.

I candidati del Partito Democratico, Antonella Pinto e Fabio Porta, nel comunicato, assicurano d’aver “già allertato il dipartimento italiani all’estero del PD e quindi la Direzione Generale italiani nel mondo del Ministero degli Esteri.”

“Il Partito Democratico – conclude il comunicato – continuerà fino all’ultima ora di votazioni all’estero e durante lo scrutinio a seguire con la dovuta attenzione qualsiasi possibile violazione della trasparenza e segretezza del voto, a tutela della dignità degli italiani nel mondo e della legalità del processo elettorale in tutto il mondo”.

Redazione Caracas