Il CSI ospiterà la terza edizione del ‘Desafío Spinning Movistar’

CARACAS – Possiamo definire lo spinning come un viaggio che potenzia il corpo e libera la mente con quell’energia in più che ti dà la musica, il tutto bruciando molte calorie. Anche in Venezuela questo sport é molto apprezzato, sono tante le persone che si cimentano in questa attività sportiva.

Il 22 ottobre, la “Plaza El Ávila” del Centro Commerciale San Ignacio farà da cornice alla terza edizione del ‘Desafío Spinning Movistar’. Un evento che permetterà ai partecipanti non solo di testare la propria resistenza ma anche di misurarsi con altre persone che hanno la loro stessa passione: lo spinning.

Nel comunicato stampa gli organizzatori annunciano che a dirigere la gara ci saranno gli istruttori Fernando Acevedo e Tony Salazar, che sono omologati dalla Mad Dogg Athletics. Con loro il cileno Rodrigo Vilches Riumalló (Master internacional).

“Faremo un viaggio sensoriale dove la parte visiva ed auditiva si  fonderanno per regalare al pubblico uno spettacolo che solo il programma spinning può offrire” – spiega Fernando Acevedo nel comunicato stampa, aggiungendo – “Un evento sportivo innovativo con quattro sessioni tematiche ispirate sugli elementi della natura, in questo modo gli amanti ed entusiasti di questa disciplina potranno collegare mente e corpo”.

L’evento partirà con una sessione chiamata  “Un nuevo comienzo”: start fissato alle 10 e conclusione alle 12. La seconda manche avrà come tema “El poder del agua”  tra le 12:30 alle 14:30; la terza sessione denominata  “Hasta el cielo” tra le 15:00 alle17:00. Si concluderà con “El equipo Vulcano” tra le 17:30 alle 19:30.

Le persone che vogliono partecipare all’evento possono farlo tramite il sito www.desafiomovistar.com . Il kit di partecipazione verrà consegnato venerdì 21 ottobre, tra le 9 e le 16, nella sede di Telefonica, nella Torre Parque Canaima del rione Los Palos Grandes. Per quel giorno, gli organizzatori invitano i partecipanti a fare un donativo di giocattoli, abbigliamenti o scarpe per l’organizzazione PANABUS, una ONG che aiuta le persone che vivono per strada.

(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)