Maltempo, frate: ‘angeli del fango sono la nostra speranza’

OSTRA, 21 SET – “Sono stati chiamati gli ‘angeli del fango’ e sono la nostra speranza”: così padre Pierluigi Allegrezza Giulietti, frate francescano di Montefiorentino ma originario di Ostra, ha voluto rendere omaggio ai tanti giovani che fin dalle prime ore successive all’alluvione che ha colpito le Marche sono scesi in strada per spalare fango e rimuovere detriti. L’ha fatto parlando al termine della funzione religiosa che si è tenuta a Pianello di Ostra per dare l’ultimo saluto alle 4 vittime dell’alluvione di questa frazione. Riferendosi ai racconti delle ore successive alla tragedia, il religioso ha rimarcato l’impegno dei giovanissimi. “Gli angeli – ha spiegato all’ANSA, a margine dei funerali – sono quelle creature che sembrano non esistere e non sappiamo come sono fatti, ma improvvisamente appaiono e i nostri giovani sono apparsi”.

“Giovani – ha aggiunto – che vengono considerati un po’ fannulloni e senza spirito di collaborazione, invece in realtà quando c’è bisogno di loro sono sempre pronti, sono appunto gli angeli del fango”. “Quello che ho visto qui è un grande attaccamento al territorio, un grande senso di responsabilità – ha detto ancora il francescano -. La prima persona che ho visto quando sono arrivato a Pianello la mattina dell’alluvione è stato un bambino di 5 anni che spalava fango, poi è uscita la mamma che mi ha abbracciato e mi ha detto: questa è la nostra speranza”. “Come questa comunità può rinascere? Ognuno deve fare la sua parte, gli angeli del fango la stanno facendo, così come le persone che vivono qui, adesso – conclude il frate – serve anche che le istituzioni la facciamo. Non serve la politica o l’ideologia, ma serve la coscienza. I nostri politici devono tirare fuori la coscienza”. (ANSA).

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