L’Italia si risveglia, magia Raspadori e Inghilterra ko

Una azione durante la partitata Italia-Inghilterra. (ANSA)

MILANO.  – L’Italia si riscopre Italia, batte l’Inghilterra con una magia di Giacomo Raspadori e ora può addirittura puntare a tornare alle finali di Nations League.

Sarà stata l’avversaria che ha ricordato gli ultimi bei momento vissuti dagli azzurri con il successo agli ultimi Europei, stata la formazione operaia schierata dal Ct Mancini con un solido 3-5-2 contro una squadra piena di campioni delle big di Premier League (da Kane a Sterling passando per Foden e mister 100 milioni Grealish), ma la Nazionale fa pace con San Siro, tornando a vincere a Milano per la prima volta dal 2012.

Soprattutto, tornando a convincere dal punto di vista della prestazione, mai in affanno e anzi molto più incisiva di un’Inghilterra apparsa spenta e fragile, alla quinta partita di fila senza successi e relegata ufficialmente nella Lega B di Nations League.

Gli azzurri, invece, oltre ad aver ottenuto la certezza di essere teste di serie al sorteggio per le qualificazioni all’Europeo, lunedì voleranno in Ungheria per sfidare i padroni di casa: in palio c’è la possibilità di ritornare alle finali, battendo gli uomini del ct italiano Marco Rossi. Una trasferta a cui l’Italia arriverà con ben altro animo, perché, nonostante la situazione di emergenza, a San Siro si è rivista una squadra unita, vogliosa di vincere e anche capace di creare buone trame.

Che potesse essere una serata diversa, in fondo, si è intuito fin dai primi minuti, e non solo perché stavolta, a differenza di un anno fa, dagli spalti non sono arrivati i fischi per Donnarumma. Già dopo 4′, infatti, Scamacca ha avuto sulla testa la palla per sbloccare il risultato, con Pope bravo e abile nel trovare l’aiuto della traversa per salvare. E non è stato un lampo, perché con il 3-5-2 scelto da Mancini l’Italia ha coperto meglio il campo, chiudendo ogni varco alle timidi iniziative inglesi. Nel primo tempo è mancata solo la lucidità in zona offensiva, mentre la reazione degli ospiti è stata tutta in un destro alto di Kane in contropiede.

Copione simile nella ripresa, con gli azzurri a fare la partita e l’Inghilterra incapace di dare qualsiasi segnale di reazione. L’occasione giusta per sbloccare il risultato sembra capitare sul destro di Barella, ma il centrocampista dell’Inter in scivolata non trova la porta e l’arbitro ferma tutto poi per fuorigioco. L’Italia però alza la pressione e Mancini sorprende con la mossa Gnonto accanto a Raspadori per metterla sulla rapidità contro il fisico inglese.

Idea che funziona, perché è proprio l’attaccante del Napoli a portare avanti gli azzurri: lancio di Bonucci col contagiri, stop volante e destro secco sul secondo palo per Raspadori, al quarto gol con la maglia dell’Italia. Diventando, curiosamente, il primo giocatore a segnare all’Inghilterra di Re Carlo III così come Amedeo Amedei era stato il primo a segnare contro gli inglesi all’inizio del regno di Elisabetta II nel 1952.

L’unico lampo della partita inglese è in un doppio destro di Kane su cui Donnarumma si esalta, ritrovando anche gli applausi di San Siro. Nel finale l’Inghilterra si scopre alla ricerca del pareggio, l’Italia ha la palla per chiudere la sfida in diverse occasioni ma Gabbiadini, Dimarco (palo) e Cristante non riescono a trovare il raddoppio. L’ultimo brivido è su un colpo di testa di Bellingham, alto non di molto. Niente vendetta per l’Europeo: in Lega B finisce l’Inghilterra, l’Italia sembra poter tornare a sorridere dopo i mesi di malumori e problemi.