Inps: assegno unico anche a figli disabili maggiorenni

ROMA, 28 SET – L’assegno unico per i figli a carico sarà erogato anche ai disabili maggiorenni fino a febbraio 2023 (quando si esaurisce la prima annualità della nuova misura). Lo precisa l’Inps con un messaggio ricordando le modifiche al decreto legislativo introdotte dal decreto Semplificazioni ( 21 giugno 2022, n. 73). Il provvedimento ha aumentato limitatamente all’anno 2022, gli importi spettanti ai figli disabili maggiorenni, “al fine di assicurare un adeguato sostegno ai nuclei familiari con figli con disabilità a prescindere dall’età”.

Il decreto prevede, inoltre, nuove disposizioni per potere beneficiare dell’assegno in presenza di nuclei familiari orfanili, composti da soggetti disabili gravi e titolari di pensione ai superstiti del genitore deceduto. In pratica l’importo dell’assegno previsto per ciascun figlio minorenne, pari a un massimo di 175 euro mensili per un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro (da ridursi gradualmente in funzione del crescere del valore ISEE), limitatamente all’anno 2022, “viene concesso nella medesima misura anche in caso di figli maggiorenni disabili senza limiti di età”.

La maggiorazione prevista esclusivamente per i figli minorenni in base al grado di disabilità (da un minimo di 85 euro a un massimo di 105 euro), viene estesa e applicata, limitatamente al 2022, nella stessa misura a ciascun figlio con disabilità fino al compimento di 21 anni. Nulla cambia invece per quanto riguarda i figli (disabili e non) con età fino a 18 anni; Per i figli disabili nella fascia di età 18-20 anni, per i quali inizialmente l’assegno è stato previsto nella misura massima di 85 euro (con ISEE fino a 15.000 euro), più 80 euro, a prescindere dall’ISEE, a titolo di maggiorazione per disabilità, gli importi dell’assegno e delle maggiorazioni per disabilità sono equiparati a quelli dei minorenni.

Per i figli disabili di età pari o superiore a 21 anni, per i quali inizialmente l’assegno è stato previsto nella misura massima di 85 euro, l’importo dell’assegno è equiparato a quello dei minorenni. La distinzione tra figli disabili minorenni, figli disabili di età compresa tra 18-20 anni e figli disabili di età pari o superiore a 21 anni tornerà ad applicarsi a partire dal 1° marzo 2023. (ANSA).