Fine di un ciclo, AD, PJ e UNT non sosterranno Guaidó come presidente interino

Juan Guaidó

CARACAS –Gli Stati Uniti assicurano che, nonostante tutto, continuano a riconoscerlo come presidente del “governo ombra” del Venezuela e lo ritengono un importante punto di riferimento dell’opposizione. Nel suo Paese, invece, c’è già chi manifesta pubblicamente che non sosterrà la sua rielezione come presidente interino.

È ufficiale. “Acción Democrática”, “Un Nuevo Tiempo” e “Primero Justicia” hanno deciso che l’esperienza con Juan Guaidó come presidente si è conclusa, nel bene o nel male. Poco a poco, nella misura in cui è andato scemando l’entusiasmo, è stato evidente che Juan Guaidó cominciava a restare solo. Ora la sua solitudine è stata confermata dall’annuncio dei tre maggiori partiti d’opposizione che lo hanno sostenuto fino a ieri.

Julio Borges, tra le figure di spicco dell’esilio venezuelano ha commentato che il ripristino di uno spazio che includa i partiti politici di opposizione e la società civile è necessario per guadagnare forza all’interno del paese. Indirettamente anche lui ¡si dissociava dall’ex deputato.

Il portale Polianalítica, poi, ha pubblicato che Juan Guaidó, sarebbe uno dei candidati alla presidenza del Venezuela per le elezioni del 2024. Ma, per esserlo, dovrà prima misurarsi con il resto dei candidati alle primarie.

Redazione Madrid

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