Energia, rilevanza del sud e ambiente: i temi del vertice Med-9 sospeso

MADRID — Energia, rilevanza dei Paesi del Mediterraneo nel contesto europeo e ambiente: sono questi alcuni dei principali temi che dovrebbero essere oggetto di discussione al Med-9, vertice di Paesi del sud continentale in programma inizialmente oggi ad Alicante e sospeso all’ultimo minuto a causa della positività al Covid del premier spagnolo, Pedro Sánchez. Un’occasione, secondo quanto riassunto da fonti governative iberiche, che si cercherà di sfruttare per consolidare la posizione comune di queste nazioni su aspetti di attualità e interesse globale, pur senza che siano previste risoluzioni ufficiali.

A Madrid si considera il Med-9 — che comprende, oltre alla Spagna, anche Portogallo, Francia, Italia, Grecia, Cipro, Malta, Croazia e Slovenia (queste ultime aggiunte al gruppo l’anno scorso) — come un gruppo di lavoro importante: secondo quanto fatto notare da fonti vicine al governo, negli ultimi tempi l’unità del fronte sud europeo ha contribuito all’ottenimento di risultati di grande portata come la concessione dei Piani nazionali di ripresa e resilienza (Pnrr), l’adozione del certificado Covid europeo e accordi in materia di energia.

Proprio quest’ultimo ambito, data la rilevanza che ricopre nell’attualità internazionale, sarà il principale punto trattato nel vertice, la cui nuova data non è ancora stata comunicata: un aspetto a cui sarà data particolare priorità sarà quello di insistere sulla necessità — secondo i Paesi del sud, in particolare la Spagna — di sviluppare nuove interconnesioni energetiche.

Su questo aspetto, Madrid nutre interessi comuni proprio con l’Italia: entrambi i Paesi considerano infatti un nuovo gasdotto tra Barcellona e Livorno come una possibilità da studiare, in particolare nel caso si rinunciasse definitivamente al progetto del MidCat (un nuovo condotto pirenaico). In ogni caso, non è previsto, in linea di principio, che si parli di qualcuno di questi piani nello specifico, bensì in termini più generici.

Rispetto all’Italia, le fonti governative spagnole non si attendono, per quanto riguarda il Med-9, cambiamenti da parte di Roma della linea sostenuta dal governo di Mario Draghi (che era atteso ad Alicante in qualità di presidente ad interim), visto anche che non è ancora avvenuta la sua successione a Palazzo Chigi.

Pur non nascondendo una certa preoccupazione per alcune delle posizioni espresse dalla possibile nuova premier Giorgia Meloni, la Moncloa spera di poter conservare con i partner italiani lo stesso clima di collaborazione sviluppato negli ultimi anni.

Un invito per partecipare al Med-9 è stato recapitato anche alla presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen e al presidente del Consiglio Europeo Charles Michel.

F. R. / Redazione Madrid

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