Italiani emigranti razzisti?

Roma – Il primo numero del 2005 dell’Europeo, il bimestrale della RCS Periodici, vuole ripercorrere la storia dell’emigrazione italiana, riallacciandola all’attuale polemica sull’immigrazione nel nostro paese.
«Da emigranti a razzisti? Quando a partire eravamo noi», si legge in copertina; è un numero nato per ricostruire le tappe di questa storia parallela italiana, che molto spesso viene messa da parte. Inevitabile il collegamento con la situazione attuale, dall’ingresso in Europa della Turchia, ai dibattiti interni al paese riguardo agli immigrati. Gli articoli, scritti in chiave di cronaca e reportage, ricostruiscono le storie degli emigranti, diverse per esito e natura, ma unite dalla comune speranza di trovare nuove opportunità: dal Nordamerica con «Quando gli italiani facevano paura» di Gian Antonio Stella, a «Ricominciare in capo al mondo», il racconto sudamericano di Gian Gaspare Napoletano, il fascicolo, ricco di immagini, ripercorre il passato italiano, riflettendo sulla situazione contemporanea del paese.
Il numero, in uscita il primo febbraio, verrà presentato al Goethe Institut di Roma, con l’intervento fra gli altri di Paolo Gambescia, direttore de Il Messaggero, Michael Kahn-Ackermann, direttore del Goethe Institut Italia, Mauro Mazza, direttore del TG2 e Gian Antonio Stella, inviato del Corriere della Sera.