Brivido rigori, Conti manda Zoff KO



FIRENZE- Il dribbling di Bruno Conti è ancora vincente. Al debutto sulla panchina della Roma, l’ ex ala disegna una squadra senza Cassano, e con molti primavera ed ex in campo e in panchina, e riesce a fare lo sgambetto alla Fiorentina, aggiudicandosi la sfida mundial con Zoff. Per centrare la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia ai rigori è decisivo un ragazzino di Conti, Scurto: suo il penalty decisivo che annulla l’ errore di Cassano che il nuovo tecnico giallorosso aveva buttato nella mischia solo al 41′ della ripresa. Così, alla fine, il vantaggio viola (autogol di Ferrari) è vano e la prima di Conti può dare frutti. La Roma per gran parte della partita, contro una Fiorentina di questi tempi non straripante, è apparsa inguardabile e nervosa (espulsi Ferrari e De Rossi). Solo quando la partita, nei supplementari, non dava più prove d’appello, la Roma è riuscita a essere cattiva. Per tutto il primo tempo i giallorossi sembrano essere i protagonisti della sagra degli errori. La perla è l’ autogol di Ferrari, un esterno sinistro a fil di palo che batte Curci per l’ 1-0 viola. Dalla mediocrità giallorossa, nella quale affonda anche il capitano, Francesco Totti, esce Chivu: l’ unico a dimostrare classe e idee chiare. L’ unica cosa dignitosa che la Roma riesce a costruire nel primo tempo è un’ apertura di Totti per Mancini con cross teso del brasiliano che Cejas annulla con una uscita a terra (23′). La Fiorentina, davanti a una squadra senza anima, non riesce ad essere travolgente, rispetto agli avversari, mette più dinamismo e attenzione e con i ritmi non elevati fa la sua figura anche Nakata: fa gioco e in due occasioni arriva pure al tiro, prima su una uscita difettosa di Curci (21′), poi calcia alto su azione di contropiede (44′). Come Ujfalusi, che al centro della difesa da’ sicurezza, come Chiellini e Maggio che fanno il loro dovere sulle fasce, come Obodo e Miccoli che mettono quasi sempre in difficolta’ l’ avversario di turno, come Cejas che para tutto quello che puo’. Nell’ intervallo Conti da’ la sveglia alla Roma che si ripresenta in campo piu’ motivata, piu’ viva e con Mancini spostato sulla fascia sinistra. Totti e compagni hanno un moto d’orgoglio e mettono pressione alla Fiorentina che ora non ha piu’ il gioco in mano. Gia’ al 2′ la voglia dei giallorossi si manifesta: punizione di Totti con Cejas che ci mette i pugni. La squadra di Zoff fatica a uscire dala propria meta’ campo, ma non soffre piu’ di tanto perche’ la Roma va avanti solo con i muscoli, il gioco latita sempre. Nonostante la pressione continua i viola hanno l’ occasione per protestare (25′), quando Cufre’ ingaggia in area un corpo a corpo con Miccoli (lanciato da Pazzini) con caduta dell’ attaccante che fa invocare il rigore. Poi Miccoli impegna il portiere al 28′ con un diagonale. Al 39′ fuga di Mancini sulla sinistra, palla bassa in area e Totti, sul limite dell’ area piccola, non trova la correzione in rete. Entra Cassano e scocca l’ ora dei supplementari, dove Cejas fa un miracolo su testa di Aquilani. Ai rigori sbaglia Cassano, sbagliano Miccoli e Ujfalusi (erano stati tra i migliori), poi arriva uno della banda Conti, Scurto: entrato al posto di Montella dopo l’ espulsione di Ferrari, fa il gol qualificazione.



Fiorentina-Roma 6-7 dcr



Fiorentina (4-3-1-2): Cejas 7.5, Maggio 6, Ujfalusi 6.5, Dainelli 6, Chiellini 6, Obodo 6.5, Donadel 6.5, Ariatti 6 (6′ sts Rigano’ sv), Nakata 6.5 (41′ st Fantini 6), Miccoli 6, Pazzini 5.5 (11′ sts Jorgensen sv) (22 Lupatelli, 19 Savini, 55 Viali, 44 Piangerelli). All: Zoff 6.


Roma (4-3-3): Curci 7, Abel Xavier 5.5 (35′ st Dellas sv), Ferrari 5, Chivu 6.5, Cufre’ 6, Perrotta 6, De Rossi 5, Aquilani 6, Mancini 5.5 (41′ st Cassano 5), Montella 5 (8′ pts Scurto 6), Totti 6 (33 Pipolo, 28 Virga, 37 Marsili, 11 Corvia). All: Conti 6.5.


Arbitro: Cassani di Mantova 5.5.



Rete: nel pt 12′ Ferrari (autogol).


Successione rigori: Jorgensen gol, Cassano parato, Fantini gol, Aquilani gol, Rigano’ gol, Chivu gol, Cejas gol, Dellas gol, Miccoli parato, Totti gol, Chiellini gol, Cufre’ gol, Donadel gol, Perrotta gol, Ujfalusi palo, Scurto gol.


Angoli: 6 a 6. Recupero: 0 e 3′ Espulsi: al 7′ pts Ferrari per doppia ammonizione dopo un fallo su Pazzini; 15′ sts De Rossi per proteste Ammoniti: Dainelli, Ariatti e Maggio per gioco scorretto. Spettatori: 11.652 per un incasso di 101.583 euro.


IL GOL 12′ pt – Miccoli serve Obodo sulla fascia destra, il nigeriano ha campo aperto e crossa basso: sul traversone si avventa Ferrari che nel tentativo di rinviare calcia nell’ angolo basso alla destra di Curci realizzando un classico autogol.