Montezemolo: “Ed ora ci viene a chiedere aiuto?”

MILANO.- Il Governo non può continuare a far finta che i problemi italiani siano gli stessi dei partner europei e l’appello del premier Silvio Berlusconi a lavorare insieme a Confindustria e sindacati per risolvere i problemi economici del paese arriva fuori tempo massimo. Parola di Luca Cordero di Montezemolo, presidente di Confindustria e del gruppo Fiat (Milano: FIA.MI – notizie – bacheca) , che in una intervista a Repubblica ribadisce che la situazione italiana è “drammatica” e che “l’Italia non può continuare così”.


“Adesso il premier ci viene a parlare di dati preoccupanti? Adesso ci viene a chiedere un aiuto? Sono mesi che gli spieghiamo che la situazione à drammatica. Ma non ci ha voluto ascoltare. Quando un mese fa avevo detto che era meglio tornare a votare, dopo le dimissioni del governo, fui criticato: oggi temo di dover constatare che avevo ragione io…”, spiega al giornale. “Siamo un caso unico in Europa. Ed è inutile che si ripetano le solite grida d’allarme sulla minaccia cinese o su quella indiana. Guardiamo piuttosto alla Gran Bretagna, e allora scopriamo che nella busta paga di un operaio inglese il ‘cuneo previdenziale’ è almeno dieci volte inferiore a quello di un operaio italiano. Guardiamo alla Francia e alla Germania, e allora scopriamo che solo in quest’ultimo anno il costo del lavoro per unità di prodotto in Italia è raddoppiato rispetto a quello francese e tedesco, e che mentre la nostra produttività è ulteriormente calata, la loro è rimasta stabile o è cresciuta, grazie al mantenimento delle quote di esportazione e alla presenza della grande industria”.


Montezemolo sostiene che che non ci sia “una filosofia dell’impresa, non c’è un’attenzione alla concorrenza e anche questo spiega perché oggi le cose vanno così male”. Venerdì sera, Berlusconi ha detto di stare pensando come ottenere la possibilità di abolire in un anno solo 12 miliardi di Irap.


“A questo punto noi non chiediamo elemosine al governo. Non stiamo con il cappello in mano, a chiedere qualche sconto fiscale. Sull’Irap un segnale sarebbe importante, anche solo sul piano psicologico. Ma come ho già detto al governo, qualunque iniziativa sul versante fiscale deve essere compatibile con l’equilibrio della finanza pubblica e con i vincoli europei. Pensare a un nuovo strappo con l’Europa, in questo momento, sarebbe un errore”, ha detto ancora. Montezemolo ha parlato anche del contratto degli statali, su cui governo e sindacati non sono ancora riusciti a trovare un accordo per gli aumenti salariali.


Il capo di Confindustria sembra convinto che alla fine il governo cederà alle richieste: “In questo modo il nuovo aumento si sommerà a quello già concesso da Fini due anni fa, che era stato del 5,2%. Così gli statali avranno avuto aumenti complessivi, in busta paga, superiori al 10% in due sole tornate contrattuali, a fronte di un’inflazione di poco superiore al 2%. Non mi sembra un comportamento responsabile”.