ROMA.– Preceduta da un pranzo offerto dal Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri, Giampaolo Bettamio,
Altro obiettivo della Conferenza sarà l’approvazione di un «Decalogo» che indichi alcune linee guida valide per tutti gli Istituti, indipendentemente dal Paese in cui operano, per le loro principali attività: la proiezione dell’immagine del Paese; la presentazione dell’Italia moderna; la promozione delle eccellenze scientifiche e tecnologiche; la valorizzazione delle missioni archeologiche e del restauro; la diffusione dell’italiano; la raccolta e documentazione della produzione letteraria italiana; la promozione del patrimonio artistico e culturale italiano; la ricerca della partecipazione straniera alla scena culturale del nostro Paese; l’informazione sulla realtà culturale nazionale; ed infine l’attenzione alle esigenze delle collettività italiane.
I direttori degli 89 Istituti di Cultura riuniti alla Farnesina punteranno, inoltre, l’attenzione alla definizione di un segno identificativo comune, che renda riconoscibili gli Istituti nelle realtà in cui operano: alla Conferenza sarà avviata una riflessione sull’armonizzazione delle forme e degli strumenti di comunicazione di cui si avvalgono gli Istituti, senza escludere una possibile rielaborazione del logo degli IIC. Per assicurare un maggior approfondimento dei temi in discussione, il programma della Conferenza prevede Sessioni Plenarie e Tavole Rotonde su temi specifici, le cui conclusioni saranno poi presentate e dibattute in Plenaria. In particolare la prima sessione plenaria, che aprirà domani i lavori, sarà dedicata a «La cultura italiana nel mondo: obiettivi e strumenti». Faranno seguito, in contemporanea, sei tavole rotonde, destinate ad approfondire tematiche settoriali di particolare rilievo per l’attività degli Istituti Italiani di Cultura: «L’identità culturale dell’Italia», «L’italiano come lingua viva e di cultura», «Rassegne e progetti di cooperazione culturale», «Strumenti di diffusione della cultura italiana: editoria e mezzi di comunicazione», «Rapporti con le imprese ed altri soggetti del Sistema Italia» e «Gli Istituti Italiani di Cultura quali promotori del dialogo tra culture».