Anche l’Italia in lizza per la costruzione del Ponte sul lago di Maracaibo


CARACAS – «Proprio giorni fa, parlando con il Vicepresidente della Repubblica, si è toccato il tema degli investimenti italiani in Venezuela e dell’interesse tra i nostri imprenditori di partecipare nel progetto di costruzione del un nuovo ponte sul lago di Maracaibo. Le autorità venezolane sembrerebbero orientate ad aprire il capitolo delle concessioni e, in questo ambito, l’Italia non ha rivali»- sono le parole dell’Ambasciatore Gerardo Carante rilasciate ieri, 1 maggio, durante la conferenza stampa oragnizzata dall’Ambasciata Italiana, l’Istituto di Cultura e l’Istituto di Commercio Estero per la presentazione del programma del III Festival Italiano.


La kermesse, nata con l’obiettivo di diffondere e far conoscere la cultura italiana in Venezuela, è alla sua terza edizione e quest’anno prenderà il via il 2 giugno in concomitanza ai festeggiamenti del Giorno della Repubblica Italiana e terminerà il 28 agosto. Come ogni anno, una serie di eventi si consumeranno durante la stagione estiva creando un’opportunità di riscoperta delle tradizioni culturali, scientifiche, eno-gastronomiche, stilistiche, economiche del «Bel Paese». Il Festival toccherà le città di Caracas, Valencia, Maracay e Guayana che si animeranno di numerose attività volte a rafforzare l’intercambio culturale tra l’Italia e il Venezuela e, naturalmente, degli italo-venezuelani e la loro terra d’origine.


L’Ambasciatore Gerardo Carante richiama l’attenzione dei media sul ruolo dell’economia italiana nel mondo «Il Venezuela deve conoscere meglio l’Italia, il secondo paese europeo fornitore del Venezuela, dopo la Germania, e al settimo posto in generale». « Molti venezuelani non conoscono il nostro Paese se non grazie agli italiani che nel corso di questi ultimi 60 anni hanno contruibuito allo sviluppo del Venezuela. Le importazioni dei prodotti italiani vanno decisamente bene e negli ultimi anni sono aumentate».


L’Ambasciatore, a riguardo del progetto del ponte sul lago di Maracaibo torna a ribadire «Ci sono ottime possibilità di giungere presto ad un contratto di concessione edilizia che coinvolga nel progetto imprese italiane. D’altronde non ci sono paesi che conoscano meglio dell’Italia la politica delle concessioni. L’Italia non conosce rivali nel settore, basti pensare alle concessioni delle Autostrade italiane».


Si apre, dunque, una grande opportunità per le imprese che desiderano investire in Venezuela; toccherà attendere i prossimi sviluppi.