Primi verdetti nel premondiale di calcio


CARACAS. E’ già conto alla rovescio, mancano appena 360 giorni all’inzio dei prossimi campionati mondiali e quattro mesi di partite eliminatorie con le quali si deciderà quali saranno le 31 squadre che acompagneranno i tedeschi.


In sudamerica la quindicesima giornata ha dato i primi verdetti. A Santiago de Cile, la nazionale locale ha battuto per 2 a 1 quella del Venezuela.


Questo risultato ha compromesso in maniera grave il sogno della vinotinto di partecipare al suo primo mondiale.


Nello stadio Nacional, l’artefice della quasi eliminazione del Venezuela e stato il giocatore della Ternana Luis Jimenez con una doppietta. Per la squadra di Richard Paez ha accorciato le distanze Ruberth Morán che ha messo a segno la sua sesta rete nel girone.


Nelle altre gare del torneo sudamericano l’Argentina ha superato il Brasile per 3-1 e guadagnato il diritto a disputare la fase finale del Mondiale di Germania del 2006. Protagonista assoluto del match è stato il milanista Hernan Crespo, autore di una doppietta (4′ e 39′ del primo tempo) e trascinatore di un’Argentina travolgente che nel primo tempo non ha concesso nulla ai verdeoro, facendo dimenticare la battuta d’arresto con l’Ecuador. Meglio nel secondo tempo il Brasile, che ha creato qualche occasione con Kakà e Adriano ed è anche andato a segno con una punizione dai 25 metri di Roberto Carlos, ma quando ormai l’albiceleste conduceva 3-0 grazie alla doppietta di Crespo e al gol di Riquelme (18′ p.t.).


L’Argentina (31) è dunque ai Mondiali, ma il Brasile (27) – staccato di 4 punti dai “gauchos” ma comunque in vantaggio di altri 4 sull’Ecuador (23) – potrebbe raggiungerla presto. Passi avanti anche per il Paraguay (22) che, guidato dall’interista Gamarra, ha rifilato un secco 4-1 alla Bolivia (13) e ora si avvicina a Ecuador, sconfitto 2-0 in Colombia (20). Perde terreno invece l’Uruguay (18), sorpassato dalla stessa Colombia e dal Cile (20), che ha superato 2-1 il Venezuela (15). Due sono ancora i posti da assegnare per Germania 2006 (oltre al quinto posto che porta agli spareggi), e tre le gare da disputare per terminare il girone: il Brasile potrebbe essere la settima squadra a staccare il biglietto vincente.


Il prossimo turno in sudamerica si giocherá il 3 settembre con le gare: Uruguay-Colombia a Montevideo; Venezuela-Perú (possibilmente a Caracas); Bolivia-Ecuador a La Paz; Brasile Cile a Rio e chiude la giornata Paraguay-Argentina all’Asunción.


In Europa durante la settimana scorsa si sono giocate anche partite di qualificazione.


L’Italia può stare tranquilla di fronte all’assoluto dominio del proprio girone, il gruppo 5. A Minsk Bielorussia e Scozia si sono annullate a vicenda dividendosi la misera posta in palio e salendo rispettivamente a 7 e 6 punti in classifica.


L’omogeneità e l’equilibrio del girone vanno a tutto vantaggio degli Azzurri: perché sono tutte in corsa per un eventuale secondo posto, ma anche tutte molto distanti dal potere infastidire gli Azzurri, che restano saldamente al comando nonostante la povera prestazione di Oslo.


Nel gruppo 1, l’Olanda continua ad essere la squadra da battere. Van Basten può davvero sorridere anche perché la vittoria in Finlandia è di quelle consistenti, dal punto di vista del risultato: un poker convincente con cui rispondere subito alla Repubblica Ceca che nel pomeriggio aveva umiliato la Macedonia con un tennistico 6-1. Con questi 3 punti, l’Olanda è sola in testa al girone con 22 punti, uno in più dei fortissimi Cechi.


A metà classifica vittoria casalinga della Romania, che sale a quota 16 e continua a sperare in un miracoloso secondo posto. Il 3-0 all’Armenia è stato firmato da Ovidiu Petre al 29′ e da una doppietta del promettente Gheorghe Bucur, al 40′ e all’80’.


Nel gruppo 2, l’Ucraina di Shevchenko batte 1 a 0 ad Atene i campioni d’Europa, grazie ad una rete Hussin. La Danimarca batte 3 a 1 in casa all’Albania e la Turchia vince con un risultato tennistico in Kazakistan. In questo girone é saldamente al comando l’Ucraina con 23 punti; seconda la Turchia con 16; la Grecia terza con 15 e la Danimarca quarta con 12.


Nel terzo gruppo europeo, resta in testa il Portogallo, che ha espugnato Tallinn grazie a una rete di Cristiano Ronaldo al 33′. I Lusitani salgono così a quota 20 punti davanti alla Slovacchia che vince con 4 reti di scarto in Lussemburgo: a segno Szilard Nemeth al 5′, il bomber Marek Mintal al 15′, Karol Kisel al 54′ e Lubos Reiter al 60′. Con questo poker gli Slovacchi salgono a quota 17 e si candidano per il secondo posto. A metà classifica si risolleva la Lettonia che comunque fatica a battere di misura il modesto Liechtenstein: Imants Bleidelis realizza l’unico gol al 16′.


Nel girone 4 (quello della Francia) l’Irlanda ha approfittato della trasferta nelle vicine Isole Far Oer per fare bottino pieno con un onesto 0-2 che proietta i verdi momentaneamente in testa alla classifica con 13 punti. Le reti portano le firme di Harte, su calcio di rigore, al 51′ e di Kilbane al 58′.


Nel girone 7 la Spagna è stata sorpresa in casa da una sorprendente Bosnia Herzegovina: grintosa, volitiva e compatta, capace di passare in vantaggio al 38′ con una rete di Zjezdan Misimovic e di difendere il risultato fino alla fine, quando, in dieci per l’espulsione all’87’ di Halilovic, ha subito il ritorno delle Furie Rosse con un gol al 90′ del centrale del Valencia Marchena (cosa che ha scatenato una seconda espulsione, quella del bosniaco Beslija).


Nel girone 8 era prevista una sola gara, tra l’altro senza importanza ai fini della qualificazione, tra le due squadre appaiate in fondo alla classifica: Islanda e Malta. Gli Islandesi hanno vinto in virtù delle 4 reti messe a segno rispettivamente da Gunnar Heidar Thorvaldsson al 28′, da Eidur Gudjohnsen al 34′, e poi, dopo la rete maltese di Brian Said al 59′, da Tryggvi Gudmundsson al 75′ e da Veigar Pall Gunnarson all’86’. Ora l’Islanda ha 4 punti.


Nel centroamerica, Il Messico vince a fatica in casa con Trinidad & Tobago, che si conferma la squadra rivelazione del girone centro-nord-americano. Jared Borgetti sblocca il risultato al 65′ e Luis Perez raddoppia nei minuti finali. Adesso il Messico guida la classifica a quota 13 punti.


Gli Stati Uniti hanno vinto a Panama mettendo al sicuro il risultato nel primo tempo. Il centrale Eddie Pope ha aperto le marcature all’8′, poi Landon Donovan ha raddoppiato al 22′ (per lui è il terzo gol in due gare) e Brian McBride ha triplicato le marcature al 43′ (per lui il secondo gol in due gare). Con questo successo anche gli USA vedono già la qualificazione, salendo a 12 punti.


Il Costa Rica vince una gara emozionante contro il Guatemala e si candida al ruolo di terza forza del girone, salendo a quota 7 punti. In vantaggio con reti di Carlos Hernandez al 34′ e Ronald Gomez al 66′ i Costarichegni si sono fatti riprendere dai Guatemaltechi nell’arco di pochi minuti, con le reti Pablo Villatoro al 74′ e di Mario Rodrìguez al 76′. I rossoblu avevano ancora un asso nella manica: ci ha pensato il vecchio bomber Paulo Wanchope a togliere le castagne dal fuoco proprio al 90′.