Il nettare degli Dei al Festival Italiano


CARACAS – Il III Festival Italiano ha presentato, presso


il Viva Vino Wine Bar,


una desgustazione enogastronomica dei vini vincitori di Vinitaly 2005.


Vinitaly è una delle più importante fiere d’arte vinicola,


che raccoglie i migliori vini


di qualità internazionale e tutti


i vini di marca italiana classificandoli in 22 categorie e attribuendo quattro riconoscimenti :


Gran Medaglia D’Oro, Medaglia D’Oro, Medaglia D’Argento, Medaglia di Bronzo e


Gran Menzione. Ad oggi,


questa esposizione –concorso riunisce più di 4.000 espositori


di 31 paesi e più di 140.000 visitatori.


I vini italiani stanno ritrovando


il loro sapzio nel mercato vinicolo mondiale, non che ci fosse


da dubitare sulla loro qualità


e raffinatezza, ma dopo la crisi degli anni 60 la produzione italiana torna ad occupare


il primo posto nel mondo


per la gamma di variazioni. L’industria vinicola italiana è impeganata a mantenere l’indiscussa leader attraverso la cura della produzione che garantisce di volta in volta vini migliori.


In un ambiente piacevole


ed elegante, l’esperto di degustazione Domingo Delfino,


ha accompagnato i degustatori


in quello che potremo definire


un «viaggio dei sensi». Le note floreali dei vini bianchi – Fiano d’Avellino, Trentino doc Chardonnay – hanno deliziato l’olfatto; il rosso vivace


del Montepulciano d’Abruzzo


gli occhi e i rossi corposi il palato.


I sapori e i profumi di questi vini italiani sono stati egregiamente esaltati da deliziose degustazioni culinarie create dalla Chef del Viva Vino: sashimi bianco


di mare, gamberetti al curry


su cestini croccanti di ananas, involtini di salmone con crema


di formaggio, pizze in miniatura con formaggio di capra, salami


e formaggi.


Di sicuro sono stati i bianchi


i favoriti della enodegustazione per la loro freschezza e delicatezza, ancora poco amati i rosati


che vengono considerati


una classe di vini inferiore


ai rossi e di difficile abbinamento culinario.


L’Italia ancora una volta


ha raccontato di se, delle proprie tradizioni e della poesia


che affascina il mondo, in un modo originale e coinvolgente.


R.I.