Al Centro Cultural La Estancia l’atto conclusivo del “Premio Italia”


CARACAS

– Incontriamo il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, Massimo Gilardi, nel suo ufficio, al Centro Plaza. Il salone d’ingresso é un cantiere aperto, tanta confusione ma per una buona causa: quadri e sculture dappertutto, le stesse che verranno trasportate all’ Estancia per inaugurare la mostra in occasione della consegna del Premio Italia.


– Arriva cosí il Premio Italia ?


– Si, é stata una idea del nostro Ambasciatore Gerardo Carante. C’é stato un grosso impegno da parte di tutti , e visto il successo ne é valsa la pena. Giá l’anno scorso si era fatto qualcosa di simile nel campo della musica. Una ragazza ebbe la possibilitá di perfezionare i propri studi in Italia, grazie ad una borsa di studi ed a un biglietto aereo offerto dall’Alitatia. Quest’anno la formula é cambiata: si é estesa alle arti, alla gastronomia, incentrandosi, ovviamente, su artisti italiano-venezuelani.


– Quando verrá consegnato?


-L’appuntamento é per il primo di luglio, alle cinque e mezza del pomeriggio, presso il Centro Cultural La Estancia. In questa occasione l’Ambasciatore consegnerá i riconoscimenti. Uno sará per un artista affermato, un altro per un talento emergente. Il tutto avverrá alla presenza del Sottosegretario Bettamio, che si trova qua per incontrare il Presidente Chavez .


– Solo artisti plastici?


– No, ci sará un premio per la musica, ed uno per gastronomia. A chiudere verrá decorato l’architetto Graziano Gasparini, per la traiettoria professionale e per i vincoli che ha saputo mantenere con l’Italia.


– Torniamo indietro, com’ é iniziata questa avventura?


– Abbiamo cominciato con un bando di concorso chiamando a raccolta tutti gli artisti di origine italiana. C’era uno spazio vuoto e con questo premio lo volevamo riempire. Un riconoscimento che ci ha rivelato come tanti italo-venezuelani si occupino di arte. Hanno presentato la loro candidatura un totale di sessanta artisti. Tra gli emergenti sono stati scelti 20 finalisti, le cui opere saranno esposte all’Estancia. Il vincitore, tra i giovani talenti, si porterá a casa 10 milioni di bolivares, un premio consistente ma soprattutto un incentivo di carattere morale. Il vincitore, tra gli artisti giá noti, riceverá invece una decorazione.


– Anche per gli artisti noti c’é stata una selezione come per gli emergenti?


– No, per loro no.


– Da chi era composta la giuria?


-Esperti ad hoc


– Qualche nome?


– Uno tra tutti Antonio Costante, e da questo si puó capire la qualitá delle persone che si sono assunte la responsabilitá di giudicare.


– Per le istituzioni chi era presente?


-C’ero io, il Console Colaceci e un funzionario d’Ambasciata, ma noi abbiamo semplicemente avallato il giudizio dei tecnici, abbiamo solo garantito la trasparenza delle operazioni.


– Con questo appuntamento si chiude il festival?


– Assolutamente no, non é la chiusura del festival, anzi… continua alla grande. Abbiamo tante altre attivitá. Il 9 luglio ci sará il concerto del Giardino Armonico al Teresa Carreño , il top della musica barocca, e sará a prezzi popolari: solo 5.000 bolivares.


– Una orchestra da camera

?

– Si, una orchestra da camera composta da17 elementi.


– Altri appuntamenti?


– Ad agosto ci sará una esposizione sulla grafica italiana «Da Afro a Vedova». Ma la vera novitá é che quest’anno l’Italia avrá uno stand alla «Feria Iberoamericana de Arte», uno dei piú importanti appuntamenti d’arte in America Latina.


– Quando inizierá la fiera?


– Il 6 luglio, e nel nostro spazio presenteremo 15 opere relative ad 8, 9 artisti italiano-venezuelani. Come Alberto Cavalieri.


– Trascuriamo il cinema?


– Per niente, a novembre presenteremo una rassegna su Paolo Virzí

.

Per concludere puó anticiparci il nome del vincitore?


-E´giá stato scelto, ma bisognerá venire di persona venerdí per sapere chi é.


(Il cognome inizia con la prima lettera dell’alfabeto, al via il toto-vincitore).