Genova, ottanta bagnanti vittime di un’alga

GENOVA – Svelato il mistero di Genova, dove un’ottantina di bagnanti, domenica scorsa, si erano sentiti male per un’intossicazione che, in alcuni casi, ha consigliato anche il ricovero in ospedale. A provocare bruciori, dolori di pancia e asma è stata un’alga tropicale, la “Ostreopsis ovata”, che ha trovato tanto di suo gusto le acque del Tirreno da dar luogo a un’imponente – e urticante – fioritura.


A individuare il microorganismo sono stati i laboratori dell’Arpal, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. L’alga in questione ha trovato nelle acque antistanti il capoluogo ligure un ambiente ideale per riprodursi, a causa delle alte temperature di questo periodo e anche di un’insolita concentrazione nel mare di azoto e fosforo. La sua fioritura, hanno spiegato i tecnici dell’Arpal, genera “neurotossine”, cioè sostanze irritanti, che domenica scorsa, nel Levante genovese, hanno raggiunto una concentrazione tale da arrecar danno anche a chi si è astenuto dai tuffi, limitandosi a stendersi al sole. In ogni caso, le conseguenze dello spiacevole episodio si limitano a un fine settimana rovinato: le autorità sanitarie sono sicure, tutte le persone coinvolte supereranno senza problemi l’intossicazione.